Cesena, San Biagio: guerra conclusa tra Comune ed ex gestori

Cesena

Una transazione fa tornare la pace tra il Comune e i vecchi gestori del San Biagio, dopo il burrascoso divorzio avvenuto circa un anno fa. Si è trovato un punto di equilibrio, che disinnesca la bomba di possibili azioni legali incrociati, in cambio della rinuncia da una parte a incassare quasi 10.000 euro di canoni non versati dai concessionari della “Cineforum Image” e dall’altra parte del riconoscimento che i due videoproiettori rivendicati dai privati appartengono in realtà al Comune. Su quest’ultimo versante, manca per la verità un ultimo passo per confermare la cessazione delle ostilità, cioè la verifica dello stato in cui si trovano le attrezzature digitali. Ci si vuole assicurare che funzionino e per questo è stato affidato a una ditta specializzata l’incarico di verificare che siano in efficienza. Tra l’altro, quei proiettori sarebbero subito molto utili, in vista della stagione cinematografica estiva prevista all’arena San Biagio, per la quale l’amministrazione ha deciso di emettere un bando distinto da quello per assegnare la gestione delle sale del Centro Cinema di via Aldini. Tutto era nato dalla concessione del San Biagio e dell’arena estiva al “Cineforum Image”,a partire dal mese disettembre del 2011. Alla scadenza, il Comune aveva chiesto di riconsegnare gli spazi e i relativi strumenti tecnologici e saldare la parte rimanente di quanto dovuto come canone. Ma erano sorti forti attriti tra le parti. Il Comune aveva lamentato lesioni nell’immobile, in particolare nella cabina di proiezione, addossandone la colpa ai concessionari. Inoltre, aveva rivendicato la proprietà comunale dei due videoproiettori, che invece i concessionari sostenevano appartenessero a loro, in quanto non erano mai stati inventariati nel patrimonio di Palazzo Albornoz. Negavano anche di avere responsabilità per i danni strutturali accertati, obiettando che erano dovuti al fatto che l’immobile era vecchio e non era stato sottoposto ad adeguati lavori di manutenzione. Tra i punti dell’accordo transattivo raggiunto con Sergio e Fabio Baraghini, titolari della “Cineforum Image”, c’è anche il ritiro della querela che era stata presentata da Palazzo Albornoz per dichiarazioni rilasciate sulla vicenda e ritenute diffamatorie. Sul piano economico, l’importo delle due fatture, emesse nel settembre 2019 e nel febbraio 2020, che il Comune aveva intimato di pagare e che viene “abbuonato” ammonta a 9.257 euro.

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