Cesena, riqualificazione per l'immobile di Porta Santi

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C’è anche l’edificio di “Porta Santi”, in Sobborgo Eugenio Valzania, tra gli immobili di proprietà del Comune che ben presto saranno oggetto di importanti interventi di manutenzione straordinaria a cui l’Amministrazione comunale ha destinato un pacchetto di risorse pari a 465 mila euro. Particolarmente significativo dal punto di vista storico e monumentale, l’immobile – così come concordato con la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le Provincie di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini – dovrà essere rinnovato e adeguato dal punto di vista impiantistico e prestazionale incrementandone la sicurezza e la funzionalità, nonché la tutela e il valore, per essere destinato a Enti o associazioni che operano sul territorio.

“Valorizzare e riqualificare il patrimonio comunale – commenta l’Assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri – significa preservare il valore storico e architettonico di un bene simbolo della nostra città. In molti casi, dopo un’attenta analisi, interveniamo rigenerando immobili storici inutilizzati che hanno un grande potenziale, anche grazie alla loro posizione centrale. Le antiche porte di accesso, ad oggi esistenti, sono luoghi privilegiati per Cesena perché da un lato aiutano a ricostruire la pianta urbana, modificata e ampliata nel corso dei secoli, e dall’altro invece ci consentono di costruire una narrazione storica completa, essendo stati presidi strategici di accesso e di difesa. È questo il caso di Porta Santi che nel 1819 fu monumentalizzata nelle forme attuali sulla base del progetto dell’architetto Curzio Brunelli in onore del papa Pio VII, come testimoniano l’iscrizione e gli stemmi, e oggi al centro di un progetto di rigenerazione urbana che, una volta concluso, restituirà i locali interni alla città attraverso le attività proposte dall’Ente o dall’Associazione a cui sarà affidata la gestione”.

L’immobile si trova in pieno centro storico, all’interno del fabbricato “Porta Santi” dichiarato di interesse storico-artistico con Decreto del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo del 6 luglio 2018. Su di un lato si collocano due accessi: una porta vetrata che permette di entrare in un locale, in passato occupato dall’associazione “Sale della terra”; un secondo sotto la porta, che permette di raggiungere, attraverso una scala a chiocciola, il piano primo. Sul lato opposto invece si trova l’ingresso a un ripostiglio utilizzato come deposito.

Già nel 2004 l’edificio è stato sottoposto a lavori di manutenzione straordinaria. Successivamente, nel 2007, è stato sottoposto a lavori di manutenzione straordinaria consistenti nel recupero del locale denominato “legnaia” ad uso ripostiglio. Recentemente, d’intesa con la Soprintendenza, l’Amministrazione comunale ha provveduto ad eseguire indagini conoscitive che hanno evidenziato alcune criticità legate allo stato dei locali inutilizzati da diversi anni. Su queste basi, al fine di ridare nuova vita all’immobile, si procederà con il rifacimento di porzioni di intonaco interno al piano terra, vano scale e piano primo; rifacimento del servizio igienico con demolizione e rifacimento della pavimentazione e la relativa sostituzione di porte e sanitari; sistemazione degli infissi e serramenti esistenti; riparazione e fissaggio del soffitto al piano terra; levigatura e trattamento delle pavimentazioni; pulizia e trattamento delle pavimentazioni in cotto nelle scale e saletta al piano primo; sostituzione della scala a chiocciola di servizio e del pianerottolo in metallo con nuova scala; tinteggiatura interna dei locali al piano terra.

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