Cesena, «Riqualificare l'area Stazione la renderà più sicura»

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Dopo l’aggressione all’autista di Start, avvenuta martedì sera, lo sforzo è quello di provare ad allargare lo sguardo a contesto più ampio, quello della Stazione, spazio della città destinato a trasformarsi grazie anche agli investimenti che arrivano dal Pnrr e da Ferrovie dello stato.

Il giorno prima dell’aggressione, tra l’autista il ventenne che lo ha preso a calci e pugni, c’era stato un diverbio, questa circostanza, il fatto cioè che l’uomo non abbia aggredito una persona “a caso”, sono le ragioni per cui in questo singolo episodio non di può attribuire al contesto della stazione un “ruolo” di concausa. Al tempo stesso, però, si inserisce in una lista di altri episodi avvenuti in stazione e dà lo spunto per allargare la riflessione con il sindaco Enzo Lattuca andando «al di là del fatto in sé», ma non prima di aver espresso «vicinanza all’aggredito e a tutti gli autisti di Start - interviene il sindaco - che spesso si trovano costretti a farsi carico di gestire situazioni a volte anche critiche con persone sui bus o in stazione se la prendono con loro, quando questo non dovrebbe a cadere».

È un contesto, interviene il sindaco Enzo Lattuca, «su cui stiamo lavorando molto, con misure a breve termine, per cercare di contenere i fenomeni di degrado, e speriamo con risultati già nell’immediato, ma anche a lungo termine». In questo secondo ambito rientrano i grandi investimenti in programma. Il più grande per portata economica (10 milioni di euro) quello finanziato da Pnrr che permetterà di realizzare una nuova stazione dei bus, liberando così piazzale Karl Marx, che insieme a piazzale Aldo Moro e all’area del parcheggio Mattarella sarà oggetto di una riqualificazione, che non solo la rigenererà negli arredi e nell’immagine ma anche nelle funzioni. Un processo di trasformazione che trova sponda anche nell’insediamento nei locali dell’Ex Fricò di CesenaLab e del centro per l’impiego.

A queste risorse e a questi interventi si aggiungono quelli finanziati da Rfi, Rete ferroviaria italiana, che fa parte del gruppo Ferrovie dello stato, con cui recentemente l’amministrazione comunale ha firmato un protocollo d’intesa che impegna Rfi a investire 1,5 milioni di euro. Serviranno a realizzare la velostazione, e in generale ad migliorare la capacità di risposta di quest’area per chi si muove in bicicletta, ma anche a riqualificare l’area antistante la stazione dei treni.

«È ormai un dato assodato, dal punto di vista criminologico l’impatto positivo degli interventi di riqualificazione urbana nella riduzione delle situazioni di degrado e di criminalità», fa notare Lattuca. È un processo lungo che richiederà oltre al lavoro sulle strutture, anche quello per popolare questa parte di città, come stanno tentando di fare esperienze come Ciacarè, il centro di aggregazione giovanile all’angolo con corso Cavour, o le azioni proposte dal progetto europeo Kairos. Di una cosa si dice già certo il sindaco: «In questa stagione di grandi investimenti, l’area stazione è quella che più di tutte ne uscirà radicalmente trasformata».

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