In viaggio verso la Polonia con gli aiuti del Cesena Calcio per l'Ucraina

La partenza è avvenuta alle 5 di questa mattina da Gualdo. É iniziata la nuova missione delle Misericordie della Valle del Savio per portare beni sul confine polacco destinati alla popolazione ucraina.

Terza missione

Questa terza missione è più ampia delle precedenti, grazie al lavoro fatto tra una partenza e l’altra per allargare e rafforzare la rete delle realtà del territorio che supportano l’iniziativa. Confartigianato, il Rotary Club e il Cesena Calcio, sono alcune di queste. A testimonianza dell’impegno di quest’ultima tra le dodici persone che compongono l’equipaggio di questa missione c’è anche Roberto Checchia, ex presidente del coordinamento Clubs Cesena, oggi delegato ai rapporti con la tifoseria per la società. «Parto a titolo personale, come volontario, ma la mia presenza testimonierà anche questo collegamento».

Il contributo del Cesena Calcio

Un collegamento che non è solo ideale ma anche solidale. Nelle ultime due partite in casa il Cesena Fc ha promosso due raccolte fondi che hanno consentito di raccogliere circa 3mila euro (a cui si i due nuovi presidenti hanno promesso di aggiungere un 50% che serviranno a coprire le spese del viaggio) che sono già stati investiti in farmaci, cibo e beni di prima necessità attualmente in viaggio verso la Polonia.

La tappa di oggi

«Oltre alle donazioni allo stadio - spiega Checchia - l’iniziativa ha avviato un tam tam che ha coinvolto tante aziende del territorio che hanno donato a loro volta beni che consegneremo all’arrivo in Polonia». La destinazione è Prezmysl in un grande magazzino gestito dalla Caritas polacca, che i volontari raggiungeranno domani mattina. Il viaggio di oggi si concluderà in un albergo a circa 500 chilometri dalla meta, ad “appena” 1100 chilometri dalla partenza.

Sei i mezzi in viaggio

Una dozzina i volontari, che si dividono su sei mezzi: 2 camion di cui uno frigo, che ieri è stato riempito di frutta e verdura fresche donate dal Mercato Ortofrutticolo. 3 pulmini e 1 fuoristrada. I mezzi viaggeranno stracolmi dei beni donati dalle aziende del territorio o acquistati grazie alle donazioni in denaro: «L’elenco di chi ha contribuito a questa missione - racconta Israel De Vito - occupa due pagine, dai singoli cittadini che hanno fatto un bonifico, ai confratelli dell’Umbria che ci hanno fatto avere il materiale che non sapevano come fare a far arrivare a destinazione, alle aziende che hanno donato i loro prodotti. E tutto grazie al passaparola».

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