Cesena, Record di presenze alla Festa dell'Unità: «Siamo una comunità non un comitato elettorale»

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Per il Pd di Cesena quella di quest’anno è stata un’altra Festa dell’Unità da record. Lo dicono innanzitutto gli incassi: «Siamo sui 135mila euro - snocciola il segretario comunale Lorenzo Plumari - il 10% in più dello scorso anno, che era stata l’edizione dei record». Se gli incassi crescono lo stesso non si potrà dire degli utili: «Lo sapremo con esattezza più avanti, ma abbiamo deciso di non alzare i prezzi perché la nostra è una festa popolare, nonostante sia aumentato tutto, dalle materie prime all’energia».

Anche quest’anno è un esercito di volontari quello che si è mobilitato nelle 11 giornate di festa a Sant’Egidio: «Anche qui possiamo vantare un trend positivo, quest’anno i volontari erano circa 300, dai 14 anni del più giovane che serviva al tavolo, ai 91 anni di uno dei volontari che veniva la mattina a pulire il pesce. C’è chi è venuto prima per allestire, chi la mattina veniva a fare la preparazione della cucina, chi nel primo pomeriggio a pulire, poi c’erano i servizi al ristorante e di notte i turni nel servizio di sicurezza».

Sono stati 9 gli appuntamenti politici, «tutti di alto livello: Bini, Bersani, Provenzano, Bonaccini, parlamentari, amministratori e segretari». Per oltre 600 presenze complessive. Bilancio positivo per gli 8 eventi delle 18.30 alla “Casa dei pensieri”, novità di quest’anno, circa 200 le presenze complessive in questo caso. Sono raddoppiate le serate dedicate ai giovani organizzate dai Gd, «Entrambi i concerti hanno registrato circa 500 presenze». «Altra serata di grande successo - prosegue Plumari - è stata la serata etnica, che abbiamo organizzato coinvolgendo le associazioni delle comunità di stranieri presenti sul territorio. Dal menù ai temi affrontati, alla sfilata finale è stato tutto molto apprezzato e per noi un bel segnale verso la città, oltre che un’esperienza da ripetere».

«Questi numeri - commenda il segretario territoriale Nicola Dellapasqua - restituiscono l’immagine di una festa che funziona, cresce e si impreziosisce di anno in anno. È sicuramente una edizione che ricorderemo: quando abbiamo cominciata c’era il governo Draghi, al quinto giorno si è formalizzata la crisi di governo. In questo senso è stata davvero anche un laboratorio politico, abbiamo avuto l’occasione, anche attraverso gli appuntamenti politici e gli ospiti, di elaborare insieme questa crisi. Questi confronti sono stati la premessa della campagna elettorale che è cominciata subito dopo».

«La festa è la dimostrazione plastica - sottolinea Dellapasqua - che il nostro è un partito che esiste tutto l’anno: non siamo un comitato elettorale, ma una comunità politica. Questo valore aggiunto ci ha dato forza anche chiedere rappresentanza per la Romagna». «Mancava solo Letta - aggiunge ridendo - ma venerdì recuperiamo». Sarà a Vivere il tempo a San Mauro in Valle alle 18.30 per il lancio della campagna elettorale di Massimo Bulbi.

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