Cesena, “qui le auto corrono sempre troppo”: la protesta dopo l’ennesimo incidente a Martorano VIDEO

L’incidente di ieri a Martorano ha riacceso le lamentele per un incrocio spesso teatro di sinistri.

La via Ravennate in quel punto è stretta e tante sono sia le attività commerciali che i residenti. In parecchi hanno dunque assistito alle operazioni di soccorso. «Purtroppo questo è un incrocio in cui a cadenza regolare succedono disastri. Anche se è dotato di uno stop ben visibile, chi arriva dalla via Violone di Gattolino e deve immettersi non ha sempre una visibilità ottimale per poter fare la propria manovra. Quasi sempre chi procede sulla via Ravennate, in particolar modo in uscita dalla frazione (e quindi nel senso opposto rispetto alla vettura protagonista di questo incidente, ndr) marcia sempre a velocità sostenuta. La presenza della pista ciclabile ai margini della strada non serve come inibitore alle auto. Servirebbe un intervento da parte del Comune per installare dissuasori di velocità oppure per avere un semaforo, anche a chiamata. Altrimenti si continuerà a correre grossi rischi».

Commenti

  1. non è il problema le auto corrono troppo….io non ne ho mai viste di cosi veloci da mettere in pericolo l’incolumità di persone……il problema è che l’incrocio è fatto da cani……è subito dopo una curva…………..l’èra pròpri necessèri in che pòst?????

  2. Ma se tra trattori e tram la velocità su quel tratto è a dir poco imbarazzante, il problema sta nel fatto che è l’unica strada che dalle frazioni porta in centro città e pievesestina. Ci manca solo il semaforo o dissuasori poi siamo a posto.

  3. Quando un’auto si ribalta su un fianco sostenere che la velocità è moderata mi sembra a dir poco azzardato. Certo è che spesso mezzi agricoli rallentano il traffico, ma se non sbaglio la Ravennate fino al termine della frazione di San Martino in fiume è tutta con limite a 50 e chi la percorre quotidianamente sa che non è rispettato. Credo che un po’ più di buon senso e rispetto degli altri assieme a una maggior presenza delle forze dell’ordine ridurrebbe il rischi di incidenti.
    Aggiungerei che il tratto ” terra di nessuno ” è quello da Ronta dopo la scuola fino al termine di San Martino in fiume tratto che giornalmente viene percorso ad alta velocità da diverse auto e moto nonostante il manto stradale non sia proprio perfetto su tutto il percorso nonostante i recenti lavori di asfaltatura che purtroppo hanno tralasciato alcuni tratti. Del resto il cantoniere deve pur lavorare. Tiene famiglia.

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