Cesena, "Quelli di sempre" inaugurano la nuova sede

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«Inauguriamo la nostra casa». Quando Marzia Boschi, presidente dell’associazione “Quelli di Sempre” pronuncia la parola “casa” traspare quell’insieme di orgoglio e incredulità che si prova di fronte a un sogno diventato realtà. L’appuntamento è oggi pomeriggio alle 17.30 nella nuova sede di viale Mazzoni 22.

«Siamo stati a lungo erranti», spiega e lo fa con grande gratitudine verso chi fin qui li ha accolti. L’ultima sede era nei locali di Asp, ma la ristrutturazione imminente di quegli spazi, li ha costretti a cercare una nuova soluzione, e questa è arrivata in modo del tutto inaspettato: «Il conte Eduardo Teodorani Fabbri ci ha concesso in comodato d’uso gratuito una porzione della sua casa. Una manifestazione di fiducia incredibile, che ci fa dire che alla fine qualcosa di giusto lo abbiamo combinato in questi anni», ride Boschi. Questo gesto di generosità, infatti, è importante non solo perché regala una sede stabile all’associazione, ma anche per la carica di energia e motivazione che ha dato a chi l’associazione quotidianamente la anima e da anni la fa crescere.

“Quelli di sempre” è un’associazione fondata da genitori di ragazzi e ragazze con disabilità cognitiva, persone che «hanno una evidente necessità di aiuto nella socializzazione». Secondo Marzia Boschi, «la forza centrifuga della vita tende a spararci un po’ fuori», contrastarla richiede uno sforzo attivo che a qualcuno riesce più difficile che ad altri ed è qui che si inserisce l’associazione: «Il tipo di disabilità di questi ragazzi li porta ad avere comportamenti non sempre congrui. Noi organizziamo attività che li aiutano a gestire la loro disabilità e quei comportamenti. Non siamo nati per fare i compiti ma per imparare a gestire il tempo libero e a far sì che intorno a noi possano esserci degli amici».

Sono nate così una serie di attività, che chiamano laboratori, che hanno come obiettivo comune quello di «creare coesione tra i ragazzi». Danza, teatro, musica d’insieme, kamishibai e basket quelle organizzate nell’ultimo anno. «Poi ci sono le domeniche - aggiunge Boschi -, quando non ci sono attività, ma ci troviamo insieme a fare quel “niente” che amano fare tutti i ragazzi: una passeggiata, un film al cinema, quando ci sono andiamo in giro per sagre e manifestazioni, dipende un po’ dalla stagione e da quello che il territorio propone».

La giornata di oggi sarà un’occasione per fare festa e raccontarsi: alle 17.30 c’è il taglio del nastro e un momento di saluto. A seguire brevi presentazioni delle attività che organizza l’associazione: due video racconteranno i laboratori di basket e danza e ci saranno rappresentazioni dal vivo («da cinque minuti ciascuna, non di più», assicura con una risata Boschi) di musica, teatro e kamishibai, e poi ovviamente un brindisi beneaugurante.

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