Cesena, profughi ucraini: ostacoli superati da Agenzia famiglia

A circa 15 mesi dalla sua nascita, l’Agenzia per la famiglia del Comune di Cesena, a disposizione del pubblico per due giorni alla settimana, si è già affermata come punto di riferimento, soprattutto per districarsi nella giungla burocratica. Un ruolo particolarmente importante e inatteso in questo ambito lo ha avuto a supporto dei profughi ucraini giunti in città dall’Ucraina in seguito all’invasione russa del loro Paese. Ben 135 dei 450 accessi allo Sportello coordinato da Monica Brandoli che sono stati totalizzati dal momento dell’attivazione a fine 2022 hanno avuto a che fare con esigenze di quei cittadini messi sotto protezione a causa della guerra. E nei primi due mesi di quest’anno la percentuale è stata ancora più alta: quella casistica ha riguardato 26 accessi su 45 totali. Durante la relazione che l’assessora Carmelina Labruzzo e le sue collaboratrici hanno fatto sull’attività del Agenzia durante una commissione riunitasi nei giorni scorsi, è stato spiegato che circa 50 bambini e ragazzi ucraini sono stati inseriti nelle scuole cesenati, da quelle dell’infanzia fino alle superiori. L’Agenzia per la famiglia ha accompagnato questa inclusione. Ma soprattutto ha fatto un lavoro essenziale per consentire di assegnare preziosi contributi agli ospiti ucraini. La Protezione civile nazionale ha infatti erogato 900 euro per ciascuna delle donne accolte e 450 per ciascuno dei loro figli. Per ottenerli «andava però fatta una domanda online, con procedure burocratiche molto complicate - è stato spiegato in commissione - e quindi è stata fondamentale l’azione di supporto dell’Agenzia della famiglia nella compilazione dei moduli».

I compiti dell’Agenzia

Al di là dell’emergenza Ucraina, il servizio comunale aperto il 3 novembre 2021, che riceve gli utenti in locali a cui si accede dall’ingresso sul lato rocca il mercoledì dalle 9 alle 13 e il giovedì in quella stessa fascia oraria mattutina e anche dalle 14.30 alle 17, ha una funzione facilitatrice per le famiglie sotto vari di vista. Gli obiettivi sono tre. Il primo è «favorire la realizzazione di interventi finalizzati a sostenere le capacità genitoriali e a supportare le famiglie e i bambini in condizioni di vulnerabilità». La seconda finalità è «rafforzare i servizi sociali attraverso l’introduzione di meccanismi di condivisione per la realizzazione di un sistema integrato delle politiche sociali e familiari». In terzo luogo, si punta a «promuovere un sistema integrato delle politiche giovanili e familiari, con particolare attenzione alla natalità per le famiglie e ai processi di transizione all’età adulta per i giovani». In concreto, i temi di cui si interessa l’Agenzia, il cui logo è stato realizzato dagli studenti de “Versari Macrelli” (istituto che è stato poi ricompensata con un contributo di 500 euro per l’acquisto di materiali per la didattica), sono variegati. Si va dal lavoro e la casa per le giovani coppie ai i servizi educativi e alle politiche di conciliazione lavoro-famiglia per chi ha figli, dalla promozione dell’affido familiare, all’integrazione delle persone con disabilità, fino allo sviluppo di associazioni, enti, cooperative capaci di generare benessere e nuove relazioni tra gli individui, per contrastare la crescente solitudine della società, anche tramite esperienze di vicinanza solidale. La vocazione a fare da “bussola” si è anche concretizzata nella creazione di una mappa online geolocalizzata dei servizi, degli enti e delle associazioni presenti sul territorio comunale. Ad oggi ne sono state “mappate” 150.

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