Cesena, prima presidente donna all'Ordine degli ingegneri

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La prima donna a capo dell’Ordine degli ingegneri. La cesenate Marina Biguzzi è stata eletta nelle settimane scorse a capo del nuovo consiglio territoriale che resterà in carica fino all’estate del 2026. Allo stato attuale l'ordine degli ingegneri di Forlì Cesena è l'unico in Emilia Romagna che ha una presidente donna. In Italia su 106 Ordini territoriali solo 16 hanno donne che li guidano.

Donna è anche la segretaria neoeletta, Chiara Bernabini, mentre Massimo Piceni ha assunto la carica di tesoriere. I consiglieri eletti sono: Andrea Bassi, Chiara Bernabini, Marina Biguzzi, Daniele Domenichini, Caterina Girelli, Marco Guiduzzi, Lucio Lelli, Davide Matassoni, Simonetta Montaguti, Riccardo Petrignani, Massimo Piceni, Gaia Pirini, Mauro Valdinosi, Gilberto Zoffoli, Davide Zozzi (ingegnere junior).

Già consigliera nel precedente mandato, Marina Biguzzi si è occupata attivamente della vita dell’Ordine. Laureata in ingegneria chimica, vanta una carriera svolta prevalentemente come libera professionista nel settore ambientale, sicurezza e trasporti, con numerose collaborazioni con realtà produttive del territorio.

«Gli esiti di questa elezione - commenta - rappresentano un importante punto di svolta per la storia ordinistica degli ingegneri di Forlì-Cesena. Complice la nuova modalità online di espressione del voto, abbiamo riscontrato un’altissima affluenza, quasi il doppio dei votanti rispetto alle elezioni precedenti. I circa 500 voti pervenuti hanno decretato cinque donne nei primi sette posti, risultato che il consiglio ha successivamente deciso di convalidare eleggendo proprio due donne per le cariche di presidente e segretaria». Nel consiglio provinciale ci sono 5 donne e 10 uomini , alcuni sono liberi professionisti e altri dipendenti pubblici, di varie fasce di età. I 15 consiglieri eletti sono di Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Longiano e San Mauro Pascoli. «Ho il piacere di presiedere un consiglio eterogeneo per età, genere, competenze e provenienza distribuita nel nostro ambito territoriale. Questo non può che essere un valore aggiunto. Ringrazio tutti gli iscritti e i consiglieri neoeletti per la fiducia riposta e mi auguro possa essere un buon mandato per tutti. Mi ritengo fortunata ad avere ottimi colleghi con cui fare squadra. La presenza di cinque donne nel consiglio, tra cui la presidente e la segretaria, testimonia che le cose stanno cambiando. Mi auguro di essere la prima di una lunga serie».

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