Cesena, prende forma la nuova piazza davanti alla Malatestiana

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Sta prendendo forma in modo ormai chiaro il volto di piazza Bufalini, l’area destinata a diventare il biglietto da visita della Biblioteca Malatestiana, diventando una sorta di sua estensione all’aria aperta. Da qualche giorno si è iniziata a stendere la soletta, che farà da sottofondo alla pavimentazione che verrà posata successivamente. Si sta lavorando sulla metà del piazzale dalla parte di casa Bufalini. Presto ci si sposterà sul lato accanto a via Montalti ed entro fine anno questo intervento sarà ultimato sull’intera area. Ma gli elementi che fanno già intuire la metamorfosi estetica che si sta compiendo sono le grandi aiuole contornate da muretti prefabbricati in cemento di forma quadrangolare che sono state posizionate prima di gettare la soletta. Devono diventare il valore aggiunto, con praticello ed essenze floreali che occuperanno circa mille metri quadrati di superficie. È il triplo della situazione precedente all’apertura del cantiere, quando piazza Bufalini era in pratica un’anonima distesa di ghiaia. Per la verità, c’erano vasconi con aiuole. Erano quelli che separavano piazza Bufalini dalle adiacenti piazze Almerici e Fabbri. Ma erano una sorta di barriera divisoria. La filosofia del progetto di riqualificazione firmato Ceredi è del tutto differente. L’obiettivo è creare un sistema unitario che abbracci tutte le tre piazze, uno spazio pedonale unitario che superi i dislivelli e le disarmonie del passato. Sono perciò infondate le preoccupazioni di qualche assiduo osservatore dei lavori, che nei giorni scorsi ha fatto notare che c’è un gradino di diversi centimetri tra piazza Bufalini e il corridoio che la separa da piazza Almerici, quello che in pratica è il prolungamento di vicolo Masini. Quando si porterà a termine l’intervento, il dislivello verrà ovviamente colmato. Un altro timore espresso da qualcuno concerne una presunta altezza esagerata della pavimentazione che verrà rispetto alla soglia d’ingresso della biblioteca. C’è addirittura chi paventa che così si rischierebbero allagamenti dei locali al piano terra della Malatestiana se la rete scolante avesse qualche problema. Ma anche in questo caso tecnici e operai invitano a non farsi ingannare da quanto si vede adesso, perché il cantiere è in fieri, conla presenza di para-schizzi e altri elementi che sono provvisori.

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