Cesena, portano via quintali di grano da un campo che non è il loro

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Poco prima del tramonto, ha fatto un giro nel suo campo di grano a Bagnile e si è trovato davanti una scena incredibile, che lo ha lasciato di stucco e lo ha fatto molto arrabbiare. C’erano persone che stavano raccogliendo con una grossa mietitrebbia la produzione di sua proprietà, per la quale aveva valutato che servisse ancora qualche giorno per farle raggiungere il giusto grado di maturazione. Lì nei paraggi, il protagonista di questo insolito episodio, l’agricoltore ultraottantenne Dante Giulianini, ha inoltre notato un camion usato per caricare il maltolto. Non si tratta di poche spighe, ma un grosso quantitativo, che lui stima «tra 30 e 40 quintali». Ne è nato un acceso diverbio e chi aveva preso il suo grano, da quanto riferisce lo stesso Giulianini, «ha provato a giustificarsi dicendo che aveva sconfinato nella sua proprietà per un errore». Poi avrebbe detto che era comunque intenzionato a «pagare il grano portato via». La vittima del “saccheggio” ha però segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine e ha sospetti sul coinvolgimento anche di altre persone con cui aveva avuto problemi in passato. Tutta gente della zona, sostiene l’anziano di Bagnile. La vicenda potrebbe essere collegata a tensioni di vicinato che vanno avanti da tempo e coinvolgono anche parenti di Dante Giulianini. Insomma, non va esclusa la volontà di fare anche un “dispetto”, che però rischia di trasformarsi in un reato, se la denuncia del proprietario prenderà definitivamente forma. È avvenuto tutto il 23 giugno, vigila della festa di San Giovanni, tra le ore 19 e le 20, in aperta campagna. Per la precisione, in un terreno coltivato lungo una strada che ha un nome bizzarro quanto la scena descritta: via Del cane Prima.

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