Cesena, per risollevarsi dalla crisi la Trevi cede divisione oil & gas

Archivio

CESENA. Sono stati sottoscritti gli accordi per la realizzazione della complessiva operazione di ripatrimonializzazione e ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo Trevi.

Dismissione divisione oil & gas
In particolare Trevifin e le società controllate Trevi S.p.A. (“Trevi”), Soilmec S.p.A. (“Soilmec”) e Trevi Holding USA Corporation hanno firmato lo scorso 5 agosto con Megha Engineering & Infrastructures Ltd (il “Gruppo MEIL”) gli accordi vincolanti per il trasferimento in favore di quest’ultima della Divisone Oil&Gas del Gruppo Trevi. La dismissione, prevista dal piano industriale del Gruppo Trevi già approvato dalla Società, rappresenta parte integrante della manovra di ristrutturazione del debito disciplinata dagli accordi di cui si dirà nel prosieguo. 

“L’esecuzione dell’accordo di compravendita - recita una nota - è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive tra le quali il perfezionamento da parte dei venditori di alcune operazioni infragruppo funzionali al trasferimento al Gruppo MEIL di tutti gli asset oggetto della cessione su base debt free, l’omologa dell’accordo di ristrutturazione dei debiti del Gruppo Trevi ai sensi dell’articolo 182-bis della legge fallimentare e il mancato verificarsi di eventi negativi rilevanti prima della data del closing che, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, è ragionevole ipotizzare possa intervenire entro la fine del corrente esercizio”. 

Accordo di ristrutturazione
Sottoscritti inoltre gli accordi relativi all’attuazione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo Trevi.

“La sottoscrizione degli accordi che regolano l’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo Trevi rappresenta il positivo esito di un lungo e complesso processo negoziale che ha coinvolto numerose controparti - si legge in un comunicato -. Le operazioni previste in tali accordi rappresentano un punto di svolta fondamentale per il Gruppo Trevi, in quanto ne consentiranno la messa in sicurezza e il superamento della situazione di crisi nella quale si è venuto a trovare, restituendo allo stesso una situazione patrimoniale e finanziaria equilibrata e in linea con i competitor di mercato, e permettendo altresì, attraverso l’attuazione del piano industriale, di recuperare i valori di redditività che ne hanno caratterizzato la precedente crescita”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui