Cesena: per il verde appalto da 4 milioni in 3 anni

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Il Comune spenderà quasi 4 milioni di euro per le opere di manutenzione delle aree verdi nel triennio 2022-2024. È il prezzo degli oltre 2,2 milioni di metri quadrati di verde pubblico sparsi sul territorio di Cesena. Spazi che sono preziosissimi per l’ambiente e per la qualità della vita, ma richiedono cure molto costose.

L’impressionante cifra di 3 milioni e 989.000 euro, calcolata voce per voce dai tecnici di Palazzo Albornoz, sarà la base d’asta per un appalto che sarà lanciato presto per affidare una lunga serie di servizi necessari per tenere in buono stato parchi e alberi. Si va dagli sfalci periodici dell’erba alle potature stagionali, o quando sono inevitabili, agli abbattimenti. Senza dimenticare le pulizie e i piccoli interventi necessari per tenere in efficienza arredi e giochi e garantirne la sicurezza. Ma fanno parte di questa articolata attività anche lavoretti ai quali non si pensa, come la lotta parassitaria o la manutenzione delle fontanelle.

L’impegno maggiore, sia dal punto di vista economico che da quello pratico, sarà il taglio costante dell’erba. Alla fine della passata legislatura si era vissuta una fase molto critico sotto questo aspetto. Piovevano proteste, perché molti parchi e giardini pubblici erano diventati quasi impraticabili, per il numero insufficiente di sfalci che venivano fatti. Non era solo una questione estetica di decoro, ma anche idi sicurezza, sia igienica-sanitaria (perché nelle situazioni di incuria proliferano animali come zanzare, topi e zecche), sia stradale (l’erba troppo alta ai bordi delle strade ostruisce la visibilità in prossimità degli incroci). Dopo l’entrata in carica della giunta Lattuca, l’assessore ai Lavori pubblici, Christian Castorri, ha voluto invertire subito la rotta. Anche a costo di rallentare la realizzazione di alcune piccole opere di quartiere che erano state programmata sulla base dei risultati del voto popolare del progetto “Carta bianca”, ha recuperato fondi da destinare al potenziamento delle manutenzioni. Anche se di tanto in tanto qualche lamentela dei cittadini c’è ancora, i risultati si sono visti: l’anno scorso sono stati tagliati ben 9 milioni e mezzo di metri quadrati di erba, l’equivalente di 1.330 campi da calcio.

Nel nuovo piano che verrà portato avanti a partire da inizio 2022, una volta scaduto quello vecchio, lanciato a fine 2018, proprio per gli sfalci dell’erba il Comune prevede di spendere circa 1,9 milioni di euro nell’arco di un triennio. Potature e abbattimenti di alberi instabili, con circa 640.000 euro di costo, saranno la seconda attività più onerosa. Notevole anche lo sforzo necessario per pulizie (circa 430.000 euro), manutenzioni di giochi e arredi (circa 320.000 euro) e per il censimento delle piante e degli arredi (più di 250.000 euro). Non trascurabili neppure le spese per tenere in ordine siepi e aiuole, che si aggirerà sui 180.000 euro, sempre nell’arco dei tre anni di validità del piano abbozzato.

Tra le voci di spesa più particolari meritano una segnalazione i trattamenti contro i parassiti e le manutenzioni degli impianti di irrigazione e delle fontanelle: il costo di ciascuno di questi due servizi sarà attorno ai 17.000 euro.

Su tutte queste cifre è comunque immaginabile uno “sconto”, visto che la procedura pubblica per scegliere chi svolgerà queste attività per conto del Comune avrà come criterio di selezione l’offerta economicamente più vantaggiosa.

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