Cesena, pedane e coperture invernali: gli ultimi chiarimenti

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Le pedane e eventuali coperture per il periodo invernale, sono questi i due nodi rimasti da sciogliere e al centro dell’incontro con la Sovrintendenza di ieri, in vista della messa a punto definitiva dell’Abaco, l’insieme di regole che orienteranno i criteri dell’occupazione suolo pubblico e la scelta degli arredi.

«La soprintendenza si è presa un altro po’ di tempo per valutare le ultime cose, ma ormai siamo vicini ad aver trovato la quadra», così commenta l’assessore Luca Ferrini, al termine dell’incontro a cui è andato facendosi portavoce delle istanze delle associazioni di categoria.

Sul primo punto, quello riguardante le pedane («che non sono i dehors», precisa Ferrini), «c’è una netta opposizione della Soprintendenza per piazza del Popolo: dovrà rimuoverle anche chi l’ha da tanti anni». L’altro elemento in discussione sono invece le coperture invernali, «oggetto della valutazione sono eventuali schermature trasparenti, che rispondono a una mutata abitudine: quella a preferire stare all’esterno anche in inverno».

Quello che sta arrivando alle battute finali è un lavoro di mediazione tra interessi diversi, «quelli delle belle arti, quelli dei pubblici esercizi, ma anche la necessità di assicurare una eguaglianza di trattamento tra attività diverse, quelli dei residenti e quelli di chi vuole passeggiare in centro».

Conclusi questi passaggi il testo dell’Abaco comincerà il suo tour per i Consigli dei Comuni dell’Unione per l’approvazione dove ci sarà qualche margine (non molto ampio) di intervento.

«L’Abaco dà un’ampia possibilità di scelta, non c’è niente di dirigistico, come invece sostiene qualcuno. Anzi, buona parte degli esercenti ha già arredi adeguati». A chi critica risponde che si tratta di un passaggio necessario: «Quando c’è stata la pandemia siamo stati il primo Comune ad aprire le concessioni gratuite di suolo pubblico. Quella fase, necessaria allora, si è tradotta in una sorta di bulimia, ora è necessario ritrovare un equilibrio, che riguarda anche il superamento di alcuni eccessi di affollamento in alcune zone del centro. Con l’Abaco credo abbiamo trovato un buon accordo».

Sui tempi di approvazione ancora l’assessore non si sbottona, ma assicura: «Operativo entro la primavera»

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