Cesena, parcheggi "Sacro Cuore" in sospeso per altri 7 mesi

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Non sono bastati due anni abbondanti per risolvere il problema dei posti auto da realizzare per garantire gli standard edilizi e urbanistici che si devono rispettare a seguito di ampliamenti fatti in passato sul complesso del “Sacro Cuore”. Quelli che hanno preceduto il progetto più ambizioso, poi sfumato, che era incentrato sulla costruzione di un parcheggio in struttura, che sulla base delle prime ipotesi avrebbe potuto contenere oltre 300 vetture. La Compagnia del Sacro Cuore e la Sacra Famiglia hanno rispettato gli impegni che avevano preso nel mese di aprile, al momento della risoluzione della convenzione siglata nel lontano 2008 per realizzare un maxi parcheggio. L’Avsi e la Fondazione Cassa di Risparmio hanno invece chiesto e ottenuto dal Comune una proroga per spostare al prossimo 31 dicembre la scadenza, che era fissata alla fine del mese scorso. L’intesa raggiunta nell’aprile del 2019 prevedeva che la Compagnia Sacro Cuore dovesse dotarsi di 22 parcheggi privati; la Fondazione Cassa di Risparmio di 16 privati e 4 ad uso pubblico; Avsi di 18 privati; la Sacra Famiglia di 2 privati. Quello è il numero di stalli necessari, calcolato sulla base delle norme edilizie e urbanistiche, e si era concordato che sarebbero stati realizzati entro il 30 maggio scorso. Ma per 38 di quei posti auto bisognerà aspettare altri 7 mesi, nella speranza che questa sia la volta buona. È l’ennesima “melina” che ha contraddistinto i rapporti tra il Comune e i soggetti attuatori del progetto “Sacro Cuore”, fin dal relativo accordo stipulato 13 anni fa. A complicare le cose, negli anni passati, c’erano state anche beghe legali: nell’ottobre 2009 il cantiere per la costruzione del grande parcheggio fu sequestrato, dopo avere accertato abusi edilizi, e il dissequestro arrivò quasi 6 anni dopo. In questo caso, il ritardo rispetto alle tabelle di marcia è di tutt’altra natura. La proroga richiesta è stata motivata con le difficoltà create dall’emergenza Covid, che però francamente non pare avere interferito in modo significativo sull’obbligo che era stato assunto 26 mesi or sono. Tra l’altro, a dimostrare il fatto che non era una missione impossibile ci sono i permessi chiesti dalla Compagnia del Sacro Cuore e dalla Sacra Famiglia, con la realizzazione di uno spazio per la sosta in via Verdi. Nel corso degli anni, i vari enti hanno soddisfatto i parametri minimi dei parcheggi richiesti con un rimedio provvisorio. Hanno preso in comodato d’uso posti ubicati su altre proprietà.

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