Cesena, l’addio a Bruno Fusconi: “Un santo laico”

È il giorno dell’ultimo saluto a Bruno Fusconi, noto imprenditore, missionario laico con l’Etiopia nel cuore e appassionato di archeologia e di viaggi, morto all’età di 89 anni. Oggi alle 16 si celebra il funerale nella chiesa di San Domenico.

Intanto, l’ex dirigente scolastico Mario Mercuriali lo ricorda come «uomo al servizio del lavoro, della cultura, della solidarietà», definendolo «un santo laico», capace di «unire nella sua lunga vita la fedeltà al lavoro, la generosità verso i bisognosi, la passione per la ricerca e la conoscenza, e la simpatia unita alla socievolezza». Mercuriali sottolinea anche che «è stato sempre un rappresentante esemplare del mondo cattolico, ma senza supremazie dogmatiche. Da quando lasciò a malincuore il seminario, il suo tratto era rimasto comunque la dolcezza, rabbuiata soltanto sporadicamente dalle incomprensioni di coloro che mal concepivano la gratuità della dedizione agli altri e dalle lungaggini burocratiche e ai dinieghi che le sue iniziative incontravano talvolta negli enti pubblici e in quelli creditizi». Tante le associazioni in cui ha avuto ruoli di primo piano: Gruppo Archeologico Cesenate, Italia Nostra, Cai, Amici della Biblioteca Malatestoiana. L’ex preside ricorda «le sue infinite collezioni di reperti paleolitici e materiali etnografici, provenienti da ogni parte del globo, che donati gratuitamente sono ora ammirabili in teche nel salone dell’ex Cassa di Risparmio». Infine, sottolinea che Fusconi ripeteva che fin dal primo viaggio fatto in Etiopia nel 1976 «gli erano rimasti impressi la visione iniziale del grande albero attorno al quale si sedevano in cerchio i bambini per accogliere le parole dei missionari della Consolata, e il grande abbraccio ricevuto da un ospite del lebbrosario allora in costruzione, cui ha contribuito con gran parte della sua liquidazione pensionistica».

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