Cesena, nuova vita al Ridotto del Bonci da autunno 2022

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Mentre si è appena concluso l'intervento per tirare a lucido il Bonci, tra gli spazi culturali cesenati rimane da sciogliere il nodo del Ridotto dello stesso teatro. Una sistemazione attesa da qualche decina di anni, che ora vede l’assessore comunale Carlo Verona definire un nuovo traguardo: la speranza è di avere la nuova veste del Ridotto a disposizione per l’autunno del 2022. Per i lavori servono circa 200.000 euro e «sono già stati inseriti a bilancio», assicura Verona. La road map proposta prevede che si completi il prima possibile la parte progettuale dal punto di vista statico e quella autorizzativa con il benestare della Soprintendenza entro la fine dell’anno in corso. Poi ci dovrebbe essere subito l’assegnazione dei lavori, per far in modo di allestire il cantiere per l’estate dell’anno prossimo. Serviranno circa tre mesi di tempo e il teatro chiuso, perché una parte dell’intervento prevede la chiusura dell’intero teatro Bonci, perché interesserà anche il foyer. Confermando questi tempi, il Ridotto sarebbe di nuovo fruibile dall’autunno 2022. L’intervento sul solaio punta anche a raddoppiare la capienza del Ridotto del Bonci, anche con la realizzazione di una scala di sicurezza. «Puntiamo a passare da 50 a 100 utenti o spettatori, per avere la possibilità di ospitare spettacoli o anche laboratori di varie associazioni e gruppi cesenati», dice l’assessore Verona. La riapertura del Ridotto per eventi artistici e musicali, come ospitati fino al 1985, è attesa da allora. Dal 1° novembre 1988, quando nacque in maniera autonoma il conservatorio di musica di Cesena “Bruno Maderna”, ebbe sede nel Ridotto, nel 1995 fu trasferito a Palazzo Guidi e nel Ridotto entrò l’Urbanistica. Un risanamento da 50.000 euro è stato ultimato nel 2019, dopo il trasferimento degli uffici dell’Urbanistica, in base a un progetto di recupero che era stato approvato nel 2015. Ora resta il consolidamento del solaio, che era stato annunciato per l’estate 2020. Salite le scale a lato del botteghino, si accede in uno spazioso salone luminoso con balcone, e da lì nelle altre sale e stanze tutte con finestra. Nell’insieme spazi per 600 metri quadrati, distribuiti in una dozzina di vani più e meno grandi. Per il futuro della programmazione artistica del Ridotto, la giunta approvò in passato la nascita dell’Istituto di arti sceniche performative. Anche uffici e archivio del Bonci andranno nel Ridotto.

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