Cesena, nuova pinacoteca: ecco gli 1,2 milioni mancanti

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Il Comune coglie un’opportunità che si è presentata pochi mesi fa per procurarsi i soldi necessari per realizzare la futura pinacoteca, da aggiungere ai 3 milioni di euro concessi dal Ministero dei Beni culturali. Nei giorni scorsi, l’amministrazione ha dato il via libera alla stipula di un mutuo da 1,2 milioni con l’Istituto di Credito sportivo. È una possibilità nuova, nell’ambito di un’iniziativa denominata “Cultura Missione Comune 2021”. Si tratta di un’estensione dell’ambito d’azione dei fondi originariamente destinati allo sviluppo delle strutture sportive. Quando l’Ics nacque nel 1958 quello era il suo scopo. Ma poi, fin dal 2005, le sue competenze sono state ampliate anche ai beni e alle attività culturali. Negli ultimi anni il ministro Dario Franceschini ha dato un’ulteriore spinta su questo fronte. Uno dei frutti è stato il bando “Cultura Missione 2021”, messo a punto in collaborazione con Anci, che ha messo a disposizione degli enti locali un plafond di 7 milioni di euro per finanziare interventi d riqualificazione e valorizzazione del loro patrimonio culturale.

A Palazzo Albornoz hanno afferrato al volo questa occasione, facendo un’operazione che avrà una durata di 25 anni: questo è il periodo in cui andranno restituite le rate del mutuo da 1,2 milioni che è stato assunto, pagando un tasso annuo pari all’1,1% più una quota pari all’Irs a 15 anni. Quest’ultima si aggira in questo momento attorno poco sopra lo 0,4% e quindi le condizioni concordate appaiono vantaggiose. Dal punto di vista della disponibilità di risorse finanziarie, si chiude così il cerchio per procedere al restauro, al consolidamento e al recupero dei locali di Palazzo Oir con l’intento di trasformarli in una prestigiosa “casa dell’arte”. Una pinacoteca in pieno centro che riunirà la galleria dei dipinti antichi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e il meglio delle collezioni di proprietà comunale. Il costo totale previsto ammonta a 4,4 milioni, ma i 200.000 euro che mancano all’appello, in aggiunta ai fondi ministeriali e all’erogazione dell’Istituto di Credito Sportivo, sono già a disposizione: 180.000 euro sono arrivati dall’avanzo d’amministrazione e 20.000 euro da entrate proprie del Comune.

Ora non resta che attendere la gara d’appalto e poi, nella seconda metà del 2022, dovrebbero iniziare i lavori, con la prospettiva di ultimarli in un paio di anni. Verso la fine del 2024, se non ci saranno intoppi, la città potrà dunque contare su un nuovo contenitore culturale di grande pregio.

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