Cesena, “no al salario minimo per legge, sì alla riduzione del cuneo fiscale”: la posizione di Confartigianato

No al salario minimo per legge, sì a una riduzione del cuneo fiscale. Lo ribadisce il Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate. “Il lavoro c’è e gli artigiani e le piccole imprese sono pronti ad assumere. Mancano i lavoratori. Ciò che serve è una politica formativa che faccia conoscere ai ragazzi il mondo dell’impresa, che li orienti in un percorso di studi e di esperienza ‘sul campo’ adeguato ai profili professionali richiesti dalle aziende. Confartigianato considera indispensabile partire da una riforma che, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese nel territorio di riferimento, rilanci gli Istituti Professionali e gli Istituti Tecnici, investa sulle competenze
a cominciare dall’uso delle tecnologie digitali e punti sull’alternanza scuola lavoro e ull’apprendistato duale e professionalizzante”.

“Confartigianato – insiste il Gruppo di Presidenza – è per il lavoro di qualità, siamo per il lavoro di cittadinanza. E’ il motivo per il quale diciamo no al salario minimo imposto dalla legge e non dalla contrattazione collettiva. Quello che bisogna fare è la riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro, abbattendo così la forbice fra lo stipendio lordo e netto in busta paga per garantire più soldi nelle tasche dei dipendenti a fine mese”.

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