La commissione temporanea speciale dedicata all’alluvione non avrà tra i suoi membri gli esperti nominati dai gruppi. È questo l’esito della votazione avvenuta ieri in Consiglio comunale.
Al Consiglio era stata infatti rimandata l’interpretazione autentica del regolamento sulla partecipazione degli esperti nelle commissioni speciali. «Una discussione sul niente», una votazione «superflua», così Antonella Celletti della Lega e Enrico Castagnoli di Cambiamo, hanno definito il dibattito arrivato in aula, per loro infatti l’apertura del regolamento a questa eventualità era chiara e ritengono che sarebbe bastato al massimo votare in Commissione come è stato fatto per la decisione di renderne pubbliche le sedute che altrimenti da regolamento sarebbero state a porte chiuse. «Sarebbe bastato il buon senso», il commento di Claudio Capponcini M5s.
Una discussione che ritiene superflua anche il Pd, ma perché non ritiene così determinante la partecipazione degli esperti. «I consiglieri sono pienamente titolari a esprimere opinioni sugli atti. È una commissione politica ma non di lotta politica in chiave elettorale. Non ci interessano tecnicismi e tatticismi», il senso della commissione sottolinea il capogruppo Filippo Rossini è quello di «non lasciare zone d’ombra e accompagnare la ricostruzione».