Cesena: nei guai anche l'amico dello stalker 80enne invaghito della sua badante

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Ottantenne arrestato per stalking la seconda volta. Non è l’unico a finire nei guai per le pressioni e le angherie commesse ai danni della sua ex convivente: la badante di 53 anni di cui si è invaghito fino a costringere due volte la magistratura a serrargli le manette ai polsi. Presto andrà a giudizio immediato anche un complice. Si tratta di un amico che lo ha aiutato nel mettere in atto il “piano” che lo aveva portato al primo arresto: bruciare “per punizione” la vettura della donna. L’accusato di essere complice dell’80enne stalker è un suo amico, anche lui cesenate che di anni ne ha 67. Anche di lui non possiamo dare conto dell’identità che condurrebbe ad identificare la vittima dello stalking: una donna che ancora vive e lavora a Cesena malgrado i traumi che ha dovuto sopportare nel recente passato a causa dell’80enne con il quale conviveva fino a pochi mesi fa. I due amici all’inizio del mese di luglio avevano architettato un piano per “punire” la badante che se n’era andata da casa dell’80enne “malgrado” lui in lei vedesse una sorta di “fidanzata”. Hanno noleggiato un auto con l’intento di non essere riconosciti usando un mezzo di proprietà. Poi mentre la donna era al lavoro, le hanno sottratto la vettura: una Opel Meriva che aveva posteggiato a poca distanza. Hanno prelevato l’auto e l’hanno portata nelle campagne di San Giorgio: vicino ad una casa abbandonata di via Melona. Poi hanno cosparso l’auto di benzina e l’hanno incendiata. Sul posto intervennero i vigili del fuoco ed anche i carabinieri. La donna non si era ancora neppure accorta che le avessero rubato l’auto quando fu chiamata da militari per dirle che ormai era distrutta. Partirono serrate indagini. Il timore degli investigatori all’inizio era che si trattasse di un furto consumato per usare il veicolo per qualche altra malefatta. Atto di una banda che poi aveva cambiato idea bruciandolo. Invece emerse come la donna fosse già da tempo sottoposta a pressioni da parte dell’80enne, e la ricostruzione dei militari portò al suo primo arresto per stalking e alla denuncia del complice che finirà presto nell’aula del giudice Marco Mazzocco (pm Lucia Spirito, difeso dall’avvocato Alessandro Sintucci). L’80enne poi, nei mesi, non ha abbandonato il pressing per riportare a casa con sé la 53enne al centro dei suoi pensieri e desideri. Le violazioni all’ordine di restarle lontano gli sono costate il secondo arresto d questi giorni da parte della polizia.

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