Cesena: multa e sequestro per le bici posteggiate male

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Lotta alla sosta indisciplinata delle biciclette. A quanto pare non è una consuetudine in voga solamente in alcune zone di città, come alla stazione ferroviaria dove ciclicamente scattano maxi confische di velocipedi per lo più ridotti a dei rottami. Lasciare a lungo la bicicletta posteggiata e chiusa in luoghi inadatti per questo tipo di parcheggio è una pratica diffusa in molte parti della città. Così spesso la polizia locale è costretta ad intervenire (quasi sempre su chiamata dei residenti) per sanzionare il proprietario o per portare via il mezzo se poi lo stesso non viene in tempo utile reclamato. Il caso che si vede in foto è uno dei più recenti e riguarda un velocipede che è stato attaccato ad un palo della segnaletica stradale in zona via Della Repubblica: a due passi da una nota gelateria, in un tratto di marciapiede che viene utilizzato anche come pista ciclabile dagli studenti di scuole medie e superiori, ed a fronte di condomini dove vivono anche delle persone disabili che necessitano di muoversi con la carrozzina e che non debbono incontrare ostacoli sul loro cammino. La bici è da diverso tempo legata ad un palo, appoggiata tra marciapiede e muretto di separazione dalla strada e dai parcheggi. È "legata" alla segnaletica, cosa non consentita dal codice della strada. Una violazione che comporta una multa di 50 euro. L’intervento della Pm scatta quando il mezzo viene costantemente posizionato in maniera errata e c’è una chiamata a denunciare a situazione da parte di qualcuno che frequenta abitualmente la zona. Gli uomini della PL di Cesena - Mercato Saraceno e Montiano sono intervenuti circondando la bicicletta con nastro rosso e bianco di segnalazione, per renderla meglio visibile a chi dovesse passare rischiando di inciampare. Al mezzo c’è anche attaccato il foglio che spiega la natura dell’intervento della PL e che la violazione può comportare la sanzione da pagare. A quel punto il proprietario, rendendosi conto dell’errore fatto, può comunque con le sue chiavi slegare il mezzo, spacchettarlo dal nastro evidenziatore e rimuoverlo: chiudendo di fatto la situazione di pericolo. Se però questo non avviene entro il termine di 15 giorni (la bici in foto è stata segnalata e sigillata lo scorso 5 ottobre) la polizia locale è costretta a tornare sui suoi passi. Il mezzo a quel punto viene tolto d’imperio anche tagliandone i lucchetti di proprietà privata e sequestrato. Solo pagando la sanzione in quel momento il proprietario potrà eventualmente rientrarne in possesso.

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