«Non sarà una giornata di pianti ma di festa». Sono emozionati e contenti Romina Nunziatini e Gianni Mazzini, quando raccontano del primo “Memorial Michael” l’evento benefico che si terrà oggi dalle 17.30 nella parrocchia di San Martino a Calisese e nato per celebrare il ricordo del loro figlio Michael, morto l’ottobre scorso a 15 anni, dopo aver battagliato tutta la vita con la mucopolisaccaridosi di tipo 2, una malattia rara conosciuta anche come sindrome di Hunter.
L’idea, raccontano, «ci è venuta questo inverno, in un momento di mancanza di Michael, ma eravamo titubanti perché nessuno di noi aveva idea di come si organizzasse un memorial». A dargli la spinta giusta è stata una lettera: l’aveva scritta un amico catechista, «avrebbe voluto leggerla in chiesa al funerale ma non ce l’aveva fatta e così ce l’ha consegnata. Ci è capitata di nuovo tra le mani in quei giorni e alla fine nelle ultime righe c’era la frase che ci ha dato coraggio». La lettera si concludeva con un auspicio: «Chissà che fra un anno non ci ritroviamo di nuovo tutti insieme, come oggi, a brindare a quel piccolo guerriero diventato un angelo di Dio». «Quando l’abbiamo riletta abbiamo capito che non eravamo soli, ma che c’era una comunità che poteva aiutarci a organizzare questo memorial, a ricordare Michael, così abbiamo subito contattato il nostro amico che ci ha raccontato che non aspettava altro che il nostro input perché anche lui da tempo avrebbe voluto organizzare qualcosa». Quando hanno cominciato a raccontare la loro idea la risposta di tutti è stata immediatamente positiva e la decisione è stata quella di farlo con la parrocchia, dove Romina e Gianni sono attivi nel Comitato famiglie.
La festa comincerà alle 17.30 con un triangolare di calcio, alle 18 comincerà il triangolare di pallavolo e dalle 19 sarà attivo lo stand gastronomico. Ci sarà il dj Fabrizio Fornasini ad animare la serata e non mancheranno zucchero filato e giochi di legno.
«Abbiamo coinvolto gli amici e i compagni di classe di Michael e quelli di nostra figlia Alessia, i ragazzi e le ragazze che ci sono sempre stati vicini soprattutto nei giorni del funerale». Quanto raccolto sarà devoluto alla Polisportiva Anfass che anche Michael aveva frequentato.