Cesena, Mondardini presenta la squadra con cui guiderà la Cils

«Per sostituire un fuori classe come Giuliano Galassi non basta una persona, serve una squadra e che questa sia coesa, anzi granitica», così Luigi Mondardini, nuovo presidente della cooperativa sociale Cils ieri si è presentato alla stampa. Con lui c’era tutta la squadra del consiglio di amministrazione con cui ha preso in mano la guida della cooperativa. La sua nomina è stata ufficializzata martedì nell’assemblea dei soci, nella stessa occasione è stato nominato vicepresidente Luca Santi, dipendente della cooperativa di cui è responsabile commerciale. Con loro c’erano anche i consiglieri di amministrazione Aldo Ferretti, Angela Giunchi, Luca Santi , Marco Bardho e Barbara Rizzoli , e la nuova direttrice Angela Robbe.

«Partiamo con l’intento di lavorare come gruppo» ha detto il presidente Mondardini, consapevole anche della complessità del periodo che sta vivendo la cooperativa: «Fatica un po’ nei numeri e ci siamo accorti della necessità di intervenire sulla catena di comando che negli ultimi anni si è un po’ confusa, aggiungendo difficoltà. Nell’ultimo mese abbiamo lavorato analizzando settore per settore per cercare di riportare la chiarezza necessaria a creare le condizioni per il rimbalzo di cui la cooperativa ha bisogno. Ai lavoratori abbiamo chiesto senso di appartenenza e massimo impegno personale sul lavoro, perché serve il contributo di tutti perché la porta possa tornare a chiudersi senza cigolare».

La direttrice Angela Robbe, alla sua prima uscita pubblica, ma in Cils già da qualche mese, lavora nella cooperazione da tanti anni: «ho visto il modo in cui tutti si sono mobilitati davanti alle difficoltà e alle sfide di un cambio importante come l’uscita dello storico presidente Galassi ed è per questo che guardando il futuro di questa cooperativa non sono spaventata».

La priorità ora, sottolinea Mondardini, riguarda la stabilità economica: «La cooperativa deve rimbalzare verso una situazione economica più tranquilla», questa è la premessa per riavviare progetti sospesi dare slancio a realtà come quella di Welldone che ieri ospitava la conferenza stampa. «Cils è nata con una visione che Welldone racconta bene – aggiunge Robbe -: quella di far lavorare persone di solito escluse dal mercato del lavoro. Se non riuscissimo a stare sul mercato verremmo meno a quella visione, non riusciremmo a dimostrare quello in cui crediamo. Il nostro lavoro è questo trovare per queste persone strade, anche nuove se necessario, perchè possano stare sul mercato».

Parole in cui si ritrova Cristofaro Basile fondatore di Welldone, che aggiunge: «A beneficiarne non sono solo le persone che trovano la loro autonomia e indipendenza del lavoro, ma anche le famiglie. Il lavoro cambia la loro vita, quella delle persone disabili ma anche quello dei loro familiari»

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui