Cesena, minaccia contro la sede Fdi: querela e contrattacchi

Ieri mattina Alice Buonguerrieri e Galeazzo Bignami hanno sporto formalmente denuncia ai carabinieri per il foglio inneggiante piazzale Loreto comparso sulla porta di piazza del Popolo 1, ex circolo Pd dove presto sarà inaugurata una sede di Fratelli d'Italia. L’ipotesi di reato è minacce. Dell’indagine si stanno occupando i carabinieri, controllando anche le immagini delle telecamere della zona. «C’è un aspetto inquietante in questo episodio: il messaggio è stato scritto sulla carta intestata del Comune di Cesena, un dettaglio non di poco conto, sul quale il sindaco Enzo Lattuca avrebbe dovuto, secondo noi, prendere posizione - scrive Alice Buonguerrieri, referente locale di Fratelli d’Italia - Prendiamo atto, con soddisfazione, della solidarietà dimostrata dai partiti di maggioranza, ma dal primo cittadino ci saremmo aspettati una condanna netta, piuttosto che ricostruzioni storiche giustificatorie». Torna poi sulla carta intestata Buonguerrieri e si spinge a chiedersi se «certi atteggiamenti oltranzisti adottati dal sindaco in talune occasioni» possano aver spinto qualcuno a «utilizzare i loghi comunali con molta scioltezza». L’esponente del partito di destra conclude: «Confidiamo nel lavoro dei carabinieri e delle forze dell'ordine e siamo certi che anche il lavoro della Procura farà il suo corso». Dopo la solidarietà arrivata dai partiti di maggioranza e dalla leader del partito Giorgia Meloni, ieri è arrivata anche quella della Lega di Cesena: «L’episodio ci disgusta - scrivono - ma non ci stupisce più di tanto. Il clima di demonizzazione nei confronti del centrodestra da parte della sinistra è sempre più virulento, nei media, nelle esternazioni in sedi politiche e istituzionali, oltre che culturali, e nei social. Dai partiti di maggioranza - prosegue la nota - è arrivato un attestato di vicinanza a Fdi di Cesena, dove si propugna l’impegno “a continuare a difendere la libertà di parola e di espressione nella nostra città”. Ma la realtà quotidiana ci mostra una sinistra e un Pd divisivi, incapaci di valutare con obiettività le ragioni altrui. La sinistra ha messo in moto già da tempo una macchina dell’intolleranza che punta a emarginare eticamente e moralmente chi non è allineato».