Cesena, Matteo Brunelli nuovo presidente di Confagricoltura

Cesena

Passaggio di consegne ai vertici della Circoscrizione di Cesena di Confagricoltura. Il presidente Marcello Filippi si è dimesso e al suo posto è stato eletto Matteo Brunelli, che assumerà anche la vicepresidenza interprovinciale di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. Filippi resterà sia nel consiglio di Circoscrizione che in quello interprovinciale, continuando a portare la sua lunga esperienza al servizio dell'organizzazione.

“E' un ricambio generazionale proiettato al futuro – commenta Marcello Filippi – per dare modo alle giovani forze imprenditoriali di subentrare a chi ha già dato tanto all'associazione: da trent'anni sono impegnato nei vari organi di Confagricoltura e continuerò ad esserlo, ma da un'altra posizione. Sono sicuro che Brunelli potrà fare molto bene, guida un'importante realtà aziendale, emergente e con ulteriori progetti di sviluppo: le sue idee e le sue energie saranno preziose per Confagricoltura”.

“Ringrazio Marcello Filippi, il presidente interprovinciale Carlo Carli e tutti i consiglieri per la fiducia – interviene Matteo Brunelli – Veniamo da un 2022 molto difficile per il settore primario e anche l'anno nuovo presenterà difficoltà da affrontare e superare: in questo quadro, però, Confagricoltura c'è ed è al servizio dei soci per tutelare le imprese e accompagnarle in un percorso di crescita e sviluppo. La produzione agricola si scontra con un quadro economico che tutti noi ben conosciamo: la crisi generale si riflette su una contrazione degli acquisti di prodotti alimentari da una parte e da un cambiamento delle abitudini dei consumatori dall'altra, un fenomeno di cui noi produttori ne paghiamo le conseguenze. E' questo impatta sul nostro lavoro e sulle nostre imprese: fondamentale quindi impostare un rapporto diverso con chi distribuisce i nostri prodotti, passando dalla mera logica di fornitura a quella di partnership. Sul territorio c'è sicuramente da affrontare il nodo delle riserve idriche per l'irrigazione, un tema particolarmente sentito visti anche gli effetti dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole. Durante l'ultima estate nelle vallate cesenati abbiamo pure dovuto fare i conti con le cavallette, un altro problema, quello degli insetti, che gli agricoltori devono affrontare avendo sempre meno armi a disposizione. E poi – conclude Brunelli – ci sono i grandi temi nazionali che anche le nostre imprese sentono forte, dalla pesante burocrazia del nostro Paese all'ormai cronica carenza di manodopera, su cui Confagricoltura, a tutti i livelli, sta lavorando”.

Matteo Brunelli, classe 1978, si è laureato in Economia e Commercio all'Università di Bologna. Lavora nell'azienda di famiglia dal 2004, di cui è attualmente l'Amministratore delegato e che guida assieme alla sorella Sara: il Gruppo Brunelli è specializzato nella produzione, commercializzazione e trasformazione di prodotti ortofrutticoli freschi, gestendo circa 500 ettari di superfici dedicate, di cui 80 di proprietà, per un fatturato consolidato di 22 milioni di euro e 200mila quintali di prodotto commercializzato. Impegnato in Confagricoltura sin dai tempi dell'Anga, l'associazione dei giovani agricoltori, di cui dal 2006 al 2013 è stato prima presidente interprovinciale e poi vicepresidente nazionale.

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