Cesena, martedì un incontro sul mental coaching alla pista di atletica

Cesena

Uno sportivo può raggiungere il successo grazie alle sue qualità fisiche, all’impegno che mett
negli allenamenti, a quell’indefinibile, quasi magico, ingrediente che è il “talento”. Eppure anche il più dotato degli atleti fallisce a volte il test della competizione e quando questo accade il motivo spesso è da ricercarsi nella sua condizione mentale.
Per analizzare cause e possibili soluzioni di questa problematica l’Atletica Endas Cesena organizzerà nella serata di martedì 9 novembre, presso la palestra del campo di atletica leggera in via fausto Coppi, una serata dedicata al mental training con la sport coach Nicoletta Tozzi. Imparare a gestire l’ansia da prestazione, affrontare i pensieri negativi che ogni atleta ha prima di un impegno importante, creare un percorso di visualizzazione mentale della gara saranno alcuni egli argomenti trattati dall’ex azzurra, cresciuta proprio nelle file del club cesenate, che da tempo affianca con successo in questo campo calciatori di serie A e B e atleti di livello mondiale quali l’olimpionica di atletica leggera Margherita Magnani e la campionessa mondiale juniores di pattinaggio Roberta Sasso. “Ogni atleta è un individuo con caratteristiche e necessità diverse - secondo Sandro Suriani, Direttore Tecnico dell’Atletica Endas - e il compito di ogni allenatore è quello di portarlo ad esprimere tutto il suo potenziale nel miglior modo possibile. A determinare la prestazione però non è soltanto la qualità e la validità di un programma di allenamento. Gli aspetti nutrizionali sono fondamentali perchè il lavoro sul campo dia buoni frutti e nel momento della gara si rischia di disperdere tutto quanto di buono si è fatto a causa di fragilità interne irrisolte del ragazzo che si manifestano improvvisamente. Per questo motivo stiamo sviluppando come società un percorso che si occupi dei nostri
ragazzi a 360° e questo incontro con Nicoletta è il primo passo di un progetto più ampio”.
La Tozzi, proprio per la sua esperienza di atleta top level, è il punto di riferimento ideale per questo tipo di approccio “integrato” all’agonismo. “Un atleta ha molti punti in comune con il manager di un'azienda - spiega la coach - deve definire i suoi obiettivi efficacemente e stabilire quali siano le azioni concrete da mettere in campo per raggiungerli. L’allenamento mentale porta a migliorare la concentrazione, a gestire l’ansia da prestazione e a eseguire con sicurezza i gesti tecnici che ha affinato durante il lavoro in palestra nel momento della competizione. Come ha dichiarato lui stesso, la vittoria di Jacobs sui 100 metri a Tokyo è un esempio di tutto questo. E’ sempre stato un atleta dotatissimo, ma è riuscito a fare un enorme salto di qualità nel momento in cui è riuscito a connettere le sue qualità fisiche con un equilibrio interiore che spesso gli era mancato in passato.”
Per informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Atletica Endas Cesena alla mail
endascesenaatletica@gmail.com

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