Cesena, madre uccisa a coltellate: deciso il processo

Cesena

Sì: è in grado di sostenere un processo. No. Non era capace di intendere e volere nel momento in cui ha ucciso sua madre.

Partirà da questi due punti già fissati in incidente probatorio il “Rito immediato” per l’omicidio di Luciana Torri: la 64enne di Bora uccisa con sette coltellate al petto dal figlio di 29 anni Federico Verdoni.

In questi giorni è stata ufficializzata nel prossimo 15 aprile la data in cui verrà portato a giudizio la terrificante vicenda avvenuta l’11 giugno dello scorso anno. La donna accoltellata al petto non ha potuto neppure urlare: o se lo ha fatto è stato in maniera così flebile da non essere sentita dai condomini di via Dell’Orto 5. Con la madre a terra agonizzante, il figlio si era denudato. Ed era uscito di casa senza nemmeno indossare scarpe o calzini per proteggere i piedi dall’asfalto. Completamente nudo camminava per strada fino a farsi fermare ed arrestare raccomntando il delito appena compiuto ai carabinieri.La donna era stata colpitaal petto 7 volte di cui almeno due con esiti che anche da soli sarebbero potuti essere fatali.

In questo tempo trascorso da giugno Verdoni è stato sottoposto ad un incidente probatorio dove è stata cristallizzata una consulenza richiesta dalla procura. Il dottore Paolo Bartolomei ha risposto ai quesiti che gli erano stati posti spiegando che Federico Verdoni può sicuramente sostenere un processo in aula. Ma non era in grado di intendere e volere quando ha rivolto la sua improvvisa (e per tutti inattesa) furia omicida contro la madre.

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