Cesena, Maderna jazz festival al via con Mirabassi

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Il conservatorio “Bruno Maderna”, fra i più piccoli d’Italia e unico in Romagna, da anni ha avviato il Dipartimento Jazz con attività musicali, e ha dato vita al Maderna jazz festival. Festival ora coordinato dal faentino Michele Francesconi, pianista e docente dello stesso Maderna, che punta a fare compiere alla rassegna fiore all’occhiello, un salto in avanti; ciò intrecciando la musica pura ritmata da valenti strumentisti a un’attività formativa di alta qualità. «Ho pensato di aprire l’evento all’esterno, per fare conoscere più a fondo l’attività di istituto musicale dove insegnano pure eccellenze in grado di farsi seguire da un vasto pubblico, attraverso concerti e momenti culturali. Come asso vincente, ho ideato un cartellone unico in grado di sollecitare un’attesa». Dopo la rassegna di successo 2021, il Maderna jazz festival rilancia con 16 appuntamenti, tutti gratuiti, spalmati lungo un arco di sette mesi, da febbraio a settembre, mese in cui la città vivrà una settimana concertistica clou. I luoghi del festival ruotano dentro le sale e nella corte esterna del conservatorio Maderna, entrano al teatro Verdi, al caffè La Cantera, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Collaborazioni artistiche per l’evento sono state strette con il Torrione Jazz club e Crossroads di Ravenna.

Di richiamo è l’apertura del festival venerdì 11 febbraio; due gli appuntamenti che vedono protagonista Michele Mirabassi clarinettista di fama internazionale e docente a contratto del Maderna. Nella sala Dallapiccola guida una Masterclass dedicata alla musica popolare brasiliana dalle 14.30 alle 17.30; alle 18 segue un concerto di Mirabassi in duo con Giancarlo Bianchetti alla chitarra.

Il 5 marzo ecco una masterclass di Roberto Agostini che introduce Charlie Parker, il 26 si parla di improvvisazione con Davide Brillante. Un altro nome di cartello è Gianluigi Trovesi, noto clarinettista ospite il 20 e 21 aprile per masterclass e concerto con l’orchestra d’archi e percussioni del Maderna. «A noi premono le sinergie – aggiunge la direttrice del Maderna, Laura Pistolesi – coinvolgiamo tutti i dipartimenti del Conservatorio, dal classico alla musica antica, e pure gli insegnanti dell’istituto Corelli, scuola di avviamento con cui abbiamo una convenzione per la gestione condivisa». Da ricordare fra i momenti, la conferenza di Francesco Martinelli su Nina Simone icona del jazz e attivista per i diritti civili con Fabio Petretti (7 giugno); una Jam session del Maderna con Paolo Ghetti (10 giugno); da non perdere l’11 giugno il Corelli jazz quintet con il virtuoso fisarmonicista Simone Zanchini, e il 19 la Big Band del Maderna diretta dall’amato Giorgio Babbini. La settimana di concerti clou chiude dal 12 al 18 settembre, con docenti del Maderna, musicisti e allievi. 35mila euro è il contributo del Comune per le attività complessive del Maderna.

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