Cesena, si entra nei bagni pubblici e si rischia di rimanere chiusi dentro: lavori in corso

Lavori sui bagni automatizzati all’interno dei giardini di Serravalle per evitare spiacevoli sorprese. Il problema con cui il Comune sta per fare i conti è il rischio di restare intrappolati dentro, a causa di un malfunzionamento del meccanismo di apertura delle porte, basato su tecnologie pre-digitali di una trentina di anni fa. Oppure di non riuscire a entrare, per la stessa ragione, in caso di bisogni fisiologici impellenti.

L’intervento di manutenzione straordinaria è iniziato nei giorni scorsi. È stato affidato alla ditta “Linea Città”, con sede a Pievesestina, e riguarda i servizi igienici posti a pochi metri dall’ingresso da via Cairoli all’area verde.

Sono stati concessi due mesi di tempo per ultimare le opere previste, ma si conta di fare molto prima. I tecnici incaricati stanno aspettando la fornitura di alcuni pezzi, che dovrebbero arrivare questa settimana. Se così sarà, dovrebbe essere tutto pronto e funzionante entro la festa di San Giovanni. Sarebbe prezioso, visto il grande afflusso di persone ai giardini, dove ci saranno alcuni stand della fiera.

Il costo pattuito per i lavori non è trascurabile: 12.200 euro. È la somma concordata per dotare i bagni di «un nuovo quadro elettrico completo di programmatore di ultima generazione, con la revisione completa degli automatismi necessari al suo funzionamento automatizzato». Si tratta di un ammodernamento radicale: dall’epoca dei relais si passa a quella dei microprocessori e viene sostituito non solo il “cervello” dell’impianto di controllo ma l’intera rete.

Oltre a Serravalle, esistono altri cinque bagni pubblici automatizzati in città, in piazza della Libertà, in via IV Febbraio, ai giardini Savelli, nel parco per Fabio e a Pievesestina, nel parco accanto al piazzale Rosa Luxembug. Quest’ultimo è anche munito di docce, pensate per i numerosi camionisti che transitano e sostano in zona. Si tratta di servizi igienici a pagamento per gli utilizzatori: 0,50 euro ogni volta.

Da una rilevazione fatta un paio di anni fa, prima della realizzazione di quello a Pievesestina era emerso che mediamente solo 6-7 al giorno. Sono numeri che creano qualche dubbio sulla sostenibilità di quel tipo di bagni, tenendo anche conto del fatto che il costo annuo per la loro manutenzione ordinaria e la ricarica dei prodotti di consumo, dalla carta igienica al sapone, si aggira attorno ai 15.000 euro.

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