Cesena, lavori in E45: proteste per i disagi a distributori e altre imprese

Cesena

Confcommercio chiede una miglior programmazione dei lavori nei cantieri della E45, con la necessaria tempestiva comunicazione per tempo della chiusura di tratti della superstrada, senza penalizzare, oltre agli utenti, le imprese che sulla superstrada lavorano, in particolare gli rimpianti di carburante con gli annessi servizi di esercizio pubblico. "Non sono naturalmente in discussione i lavori sulla superstrada - premette il presidente dell'associazione di categoria, Augusto Patrignani - e Confcommercio ha sempre richiesto la doverosa e indispensabile manutenzione di una arteria che resta in condizioni problematiche, bensì l’organizzazione della pluralità dei cantieri che deve avvenire in maniera tale da non creare soverchi disagi e difficoltà a chi transita e a chi lavora, come invece purtroppo a volte succede e ci testimoniano le nostre categorie che ne sperimentano le conseguenze negative sulla loro pelle". Redames Arfelli, titolare di due distruttori di carburante e servizio di bar su entrambe le carreggiate della E45 all’altezza di San Vittore, fa un esempio: "In questo periodo sono chiusi gli ingressi di Diegaro e di Borgo Paglia, dove fra l’altro sono iniziati lavori di Anas su una carreggiata in cui già era stato aperto un cantiere poco tempo fa. Inoltre, in occasione della la realizzazione dell’evento sportivo Ironman, in programma domani e domenica a Cervia, sono state previste modifiche alla viabilità che coinvolgeranno varie frazioni del Ravennate con la chiusura dell’E45 a Case Murate. Il che significa che, in direzione Roma, domani e domenica per due giorni non entrerà nessuno almeno sino a San Vittore, vista la concomitante già citata chiusura degli ingressi di Diegaro e San Vittore, tant’è che abbiamo deciso di chiudere i distributori di carburante con il bar: rimarrà disponibile solo il self service. La proliferazione dei cantieri con la non tempestiva comunicazione dell’inizio dei lavori, che spesso apprendiamo dalla viva voce dei cantonieri, costituisce un problema cronico di cui altre volte ci siamo lamentato, ma senza che finora siano state apportate migliorie: ciò mette in difficoltà e procura danni economici e organizzativi al nostro lavoro, e infatti per due giorni non incasseremo un euro, che sarebbero risolvibili a nostro avviso con una maggiore organizzazione che apporterebbe benefici ancora di più per i fruitori che nella E45 transitano. Per questo ci auguriamo che sia l’ultima volta che ci troviamo vittima di una situazione così penalizzante”.

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