Cesena, lavori al Bonci: appalto lampo per salvare 400mila euro

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Tempi strettissimi per non perdere i finanziamenti europei ottenuti grazie al Pnrr: Comune costretto a scorciatoie procedurali, previste dalla legge ma alternative rispetto alle “canoniche” gare d’appalto, per garantire un salto di qualità al Bonci sul fronte energetico. In ballo c’è un intervento da 487.200 euro che, pur non cambiando il teatro cesenate dal punto di vista strutturale, ne trasformerà le “prestazioni”, sia con grossi risparmi in termini di consumi energetici, preziosissimi visti i tempi che corrono, sia con un miglioramento dell’acustica e dell’illuminazione, a beneficio degli spettatori. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato generoso, concedendo il 20% di contributo in più rispetto a quanto inizialmente stanziato, così da arrivare a coprire 403.200 euro di spesa, ma solo a patto che la pubblicazione del bando o dell’avviso di gara o la trasmissione della lettera di invito avvenga entro il 31 dicembre 2022. La validazione del progetto per il Bonci, nella versione aggiornata alla luce delle risorse aggiuntive a disposizione, è stata sottoscritta il 17 ottobre scorso e quindi c’è da fare una vera corsa contro il tempo, tenuto conto che all’orizzonte ci sono anche le festività natalizie. Perciò l’amministrazione comunale, per assegnare i lavori, ha scelto di non pubblicare il consueto bando di gara ma di seguire la strada della procedura negoziata. In pratica, un elenco di imprese verrà invitato a presentare un’offerta e sarà poi fatta la selezione adottando il criterio del massimo ribasso. È già stato individuato anche il direttore dei lavori. È Giovanni Battistini, ingegnere di “Energie per la città”, società interamente controllata dal Comune. L’obiettivo è quello di realizzare i lavori appena finirà la stagione teatrale, in modo da sfruttare il periodo di chiusura estiva per ultimarli ed essere pronti per ripartire regolarmente col calendario di spettacoli a iniziare dall’autunno dell’anno prossimo.

Il progetto promette di portare benefici notevoli sul fronte dei consumi, con ricadute positive sul bilancio del Comune e sull’ambiente. Sulla base delle diagnosi eseguite dai tecnici, si è stimato che gli interventi programmati si tradurranno nel 30% in meno dei consumi di gas metano e in una riduzione dei consumi elettrici attorno al 15%, con un risparmio di quasi 400.000 euro nell’arco di un ventennio, che significa tagliare le emissioni di anidride carbonica di 35,6 tonnellate.

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