Ponte ferroviario sul Savio a Cesena da liberare dai detriti lasciati dall’alluvione. Sono iniziati i lavori per ripulire tutto. Ma si tratta di primissime opere che rendono soltanto il cantiere definibile come aperto in maniera “preliminare”.
Da un paio di giorni è atteso il via ufficiale a questi lavori di ripristino e messa in sicurezza. Dopo che sono stati stimolati a lungo, direttamente a Ferrovie dello Stato, anche con lettere da parte della Regione e del Comune di Cesena.
Il ponte ferroviario, quando si è ostruito durante il picco di metà maggio dell’alluvione, è stato il nodo cruciale dell’alluvione stessa in città.
Mentre sugli altri ponti cittadini era possibile intervenire in emergenza per rimuovere tronchi e riuscire a far defluire l’acqua, sul sovrappasso ferroviario a valle del Ponte Nuovo non era possibile un intervento diretto; e alla fine il Savio proprio da quelle zone ha iniziato ad esondare finendo per invadere le parti di città più esposte alla furia dell’acqua in uscita dal letto del fiume.
Sul cantiere ieri erano operativi due tecnici e un autista specializzato.
Al momento a ridosso dei tanti detriti ancora presenti nel sotto ponte ferroviario, è stato creato uno spazio. Che è propedeutico solamente a permettere ai camion che lavoreranno alla rimozione di poter arrivare in retromarcia sui luoghi d’intervento.
Come prima cosa verranno rimossi tutti i tronchi e i mucchi di detriti che sono già stati spostati o si sono depositati in posizione laterale rispetto al centro del ponte ferroviario.
Poi dovranno essere richiesti nuovi ed appositi permessi per posizionare tutti i macchinari necessari in maniera da non intralciare il traffico ferroviario ed essere sicuri matematicamente di non danneggiare le linee elettriche senza le quali i treni non possono marciare. Infine si dovrà decidere quali siano i mezzi migliori per rimuovere tutti i detriti che si trovano ancora più al centro nel fiume e che sono ancora in acqua.
L’impressione è che, al netto dei tanti rovesci di pioggia a carattere temporalesco che continuano a centrare quotidianamente Cesena, la prospettiva di veder liberato questo nodo alluvionale dai residui, appare ancora necessitante di molti giorni di lavoro e di concertazione sul da farsi.