Cesena: ladri alla scuola di ballo appena chiusa per il Dpcm

Cesena

Ladri maldestri, incursione nel primo giorno di chiusura forzata per la scuola di ballo. Una brutta sorpresa è toccata ieri allo Studio 524 il punto di eccellenza del Cesena danze.

Scuola storica per la danza

In via Ravennate numero 524, opera lo Studio 524 che si tratta del punto principale dell’associazione polisportiva dilettantistica “Cesena danze”. La grande scuola di ballo venne creata nel settembre 1973 da “Pino” Giuseppe Mascali Zeo, tutt’ora presidente onorario, mentre il presidente attuale è Stefano Vitali, padre di una ballerina. Un altro punto della scuola si trova a Ponte Abbadesse di Cesena e altri punti d’insegnamento sono nella Valle del Savio. Sono oltre un migliaio i giovani che ogni anno la scuola sa coinvolgere nelle varie attività specialità e sotto la guida del maestro di ballo e direttore artistico Ivano Pollini.

Incursione devastante

E’ un momento sicuramente difficile per le scuole di ballo e le palestre che in tutta Italia devono tenere chiuso dopo l’ultimo Dpcm. Ma oltre il danno la beffa: nel primo giorno di chiusura forzata allo Studio 524 sono entrati in azione almeno due ladri. L’irruzione è stata compiuta forzando una porta di sicurezza con un piede di porco, poi hanno scassinato il distributore automatico interno e si sono fermati per mangiarsi alcune merendine e bersi una Coca e una birra. Poi se la sono presa con le porte sotto chiave per scardinarle e rovistare tra le cose dello studio alla ricerca di chissà quale tesoro, creando vari danni. Aperto anche il registratore di cassa e l’armadio che tiene le chiavi dello studio, come pure hanno spostato un pesante pianoforte come se fossero alla ricerca di chissà quale cosa da arraffare. Oltre al poco denaro presente nello studio è stato sottratto anche il rilevatore di temperatura per le persone che accedevano allo Studio. Ignorati invece i moderni computer e stampanti

L’amarezza dello Studio

«Nonostante la giornata di chiusura ero nello studio per mettere a punto le strategie per organizzare una didattica a distanza - afferma desolato Diego Garcea, operatore della scuola - sono rimasto dalla mattina fino alle ore 16,30 e poi sono tornato alle ore 21 di lunedì per finire. Ma quando sono arrivato ho visto due ombre sparire dietro il vialetto e la porta di sicurezza forzata. Poi entrato e ho visto la situazione interna e ho avuto il sospetto di essere stato “controllato” per poi agire indisturbati in mia assenza». «Oltre al danno la beffa per la nostra scuola di danza - prosegue - il primo giorno di chiusura forzata questa incursione ci ha devastati i locali. Avevamo comprato già le telecamere da montare, poi ci siamo accorti che andava portato un filo di corrente all’esterno e ci eravamo fermati per farlo nei prossimi giorni, ma gli intrusori ci hanno preceduto. Ho chiamato il 113 e gli agenti sono venuti immediatamente per un sopralluogo. Ora il nostro presidente sporgerà denuncia ufficiale nelle prossime ore. I danni sono di gran lunga superiori alla piccola somma di denaro e spiccioli che erano presenti nello studio».

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