Cesena, la Giostra dei cavalieri festeggia i suoi 557 anni

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«E con oggi fanno 557 anni: a tanto risale la nascita della gloriosa Giostra d’incontro di Cesena». A ricordare la ricorrenza è Daniele Molinari, a nome dell’associazione che presiede e che ha rilanciato quel torneo cavalleresco, riproponendolo a partire dal 2016. Fino a riuscire a riportarlo lo scorso settembre in piazza del Popolo, dove si era svolto praticamente ininterrottamente dal dal 1465 al 1838. Oggi, se il meteo lo permetterà, a partire dalle 18, si festeggerà questo particolare 557° compleanno con una piccola esibizione di tamburini e trombetti in centro storico. Piazza del Popolo, piazza Amendola, via Zeffirino Re e le zone del duomo e di Palazzo del Ridotto sono le tappe previste. Nell’occasione, verrà anche regalato ai bimbi un foglio da colorare con la locandina della Giostra 2022.

La manifestazione sta crescendo anno dopo anno, arricchendosi di eventi, spesso con tocchi di colore curiosi. L’ultimo è la firma messa ieri dal sindaco Enzo Lattuca sui “capitoli”, cioè i regolamenti delle disfide tra i cavalieri in armatura, che l’Associazione Giostra di Cesena ha riscritto per l’attuale versione della sfida. Il gesto - fa notare l’avvocato Molinari - «Non ha alcun valore giuridico ma ha un forte significato simbolico, confermando il legame tra Cesena e la Giostra. Speriamo che sia il preludio a un rinnovato interesse per questa splendida tradizione cittadina». Uno spazio centrale in questi nuovi capitoli è riservato alle antiche contrade quattrocentesche, di cui si auspica il prossimo risveglio. Poi ricostruisce il passato della Giostra cesenate: «Alla morte di Malatesta Novello, avvenuta il 20 novembre, la nostra città tornò sotto il governo diretto della Chiesa, e il Governatore Lorenzo Zane, il 9 dicembre 1465, fece correre la prima giostra di cavalieri, dando avvio a un’epopea destinata a durare secoli. La Giostra è stata ed è il palio di Cesena, e per antichità, continuità e durata non ha niente da invidiare a nessuno. È una tradizione di cui i cesenati debbono essere orgogliosi». Molinari indica anche alcune tracce della Giostra ancora visibili in piazza del Popolo: «Nella fontana Masini campeggiano sovrapposti lo stemma della città e il leone rampante di papa Paolo II, che concesse a Cesena il privilegio perpetuo della Giostra. Nella rocchetta di piazza campeggia la volpe rampante di Lorenzo Zane».

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