Cesena, la domestica: "Un 81enne mi ha offerto soldi per bruciare l'auto della sua badante"

Cesena

Complicità nell’incendio doloso di una vettura. È tornato davanti al giudice Marco Mazzocco il 70enne cesenate accusato di aver aiutato un 81enne a perseguitare la sua ex badante: una donna ora di 57 anni della quale si era invaghito al punto da perseguitarla fino alle manette per stalking. I due, per le accuse, a luglio 2021 avevano architettato un piano per “punire” la badante che se ne era andata da casa dell’anziano “malgrado” lui in lei vedesse una sorta di “fidanzata”. Avrebbero noleggiato un’auto per non essere riconosciuti. Poi mentre la donna era al lavoro, le avevano sottratto la sua Opel, spostandola nelle campagne di San Giorgio. Per poi dargli fuoco. Il 69enne “complice”, smascherato dalle indagini sul caso, tramite i suoi avvocati Alessandro Sintucci ed Antonio Baldacci respinge gli addebiti. Ieri il carabiniere che ha eseguito le indagini ha raccontato l’andamento delle stesse. È stato depositato un tabulato telefonico che contiene una serie fitta di chiamate tra i due uomini. Ma a destare stupore è stata soprattutto la testimonianza della anziana domestica dell’80enne. Che al giudice ha riferito che l’uomo aveva chiesto con lei (offrendole dei soldi) di rendersi complice della spedizione punitiva. Ed al suo diniego lo aveva sentito telefonicamente contattare un conoscente albanese residente a Ravenna per chiedergli lo stesso tipo di aiuto. La sentenza è prevista nella prossima udienza di metà luglio.

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