Cesena, la diocesi su don Pasolini: «Opinioni personali»

Cesena

Donne povere pagate per farsi ingravidare e fatte poi abortire, così da avere feti vivi da fare a pezzi e usati dagli scienziati per produrre i vaccini. L'omelia horror di don Paolo Pasolini, prete della chiesa cesenate di San Rocco, tenuta durante la Messa domenicale ha praticamente fatto il giro d'Italia. Il parroco è stato sommerso da telefonate e ha mantenuto la sua linea non suffragata da prove scientifiche.

Il giorno dopo che è scoppiato il bailamme, mantiene le stesse posizioni anche la diocesi di Cesena guidata dal vescovo Douglas Regattieri. Viene ribadito che «sulla vicenda vaccini la posizione della diocesi è quella espressa a più riprese dal magistero e dall’esempio di papa Francesco, dalle note di Congregazioni vaticane e dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) rilanciate più volte dai diversi strumenti della comunicazione sociale della diocesi stessa».

Ma la diocesi aggiunge anche che per quello che ha detto don Pasolini dall'altare durante la Messa domenicale «si tratta di opinioni personali dette nel contesto di un commento più articolato sulla morte e sulle paure del morire».

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