Questa sera dalle 18 negli stabilimenti di Pievesestina la Baruzzi srl festeggia i suoi primi cinquant’anni di attività. L’occasione è quella di celebrare l’azienda che ha fatto dei prefabbricati modulari un marchio diffuso in tutto il mondo. Dal Nord America, alla Nuova Zelanda fino al Polo Sud.
La storia dell’azienda
Natale Baruzzi, 84 anni, inizia la sua avventura imprenditoriale nel 1954 con una falegnameria pensata alla realizzazione di carovane per giostrai. Solo nel 1973, con una certa lungimiranza, scopre il mondo delle strutture modulari. Che ad oggi costruisce e noleggia destinandole a tutta Italia e all’estero. La ditta di prefabbricati formalmente prende avvio nel 1973 inaugurando la zona industriale di Pievesestina a Cesena. All’epoca – racconta Baruzzi – fu il primo a mettere mano alla zona tanto che si presentò in Comune col suo progetto visti i numerosi incontri terminati in nulla di fatto. I giorni successivi, dopo l’ok dell’assessore, avviò i lavori nella sua azienda e comprò pagando di tasca propria la cabina elettrica che il Comune gli rimborsò solo tempo dopo. Insomma non pochi ostacoli, per progettare la zona industriale di Pievesestina che oggi è sede di innumerevoli azienda.
La seconda generazione
Nonostante le difficoltà incontrate Baruzzi però si ritene un uomo fortunato: «Dopo cinquant’anni di attività posso dire che è stata senz’altro un’avventura. Ora voglio ritirarmi e lasciare spazio a Sabrina e Alessandro, i miei figli». Entrambi infatti si occupano da tempo dell’azienda e hanno contribuito ad allargare l’attività imprenditoriale di Baruzzi pensando sempre a creare nuove opportunità. Tanto che alcuni dei prefabbricati sono stati impiegati anche in missioni speciali come “Enea in Antartide” che ha richiesto il trasferimento di quasi 90 metri quadri di container fino al Polo Sud. E di richieste ne hanno avute anche da grossi colossi come Hera, Enel e Fincantieri.
I nuovi progetti
Oltre alla Baruzzi srl la famiglia si è dedicata negli ultimi anni anche a nuovi progetti. Da diverso tempo è proprietaria di Linea Città, l’azienda di bagni autopulenti che si trovano anche nelle metropolitane di Roma, Napoli e Milano. E di Bici park 2 passi che mette a disposizione box per monopattini e bici in giro per le città. Una soluzione comoda per chi sceglie di spostarsi in bici e cerca un posto sicuro in cui lasciarla. Le strutture sono prenotabili tramite app e offrono sia ricarica per le bici elettriche sia sistemi antifurto.
La festa
Con la festa di questa sera, che offrirà agli ospiti pesce fresco, musica, comicità e gli “sciucaren”, a celebrare l’azienda saranno tanti amici e collaboratori. In serata si attende anche l’intervento del sindaco Enzo Lattuca che renderà omaggio a uno tra gli imprenditori più importanti del territorio cesenate. E che non ha mai smesso di essere curioso. L’immagine simbolo dell’azienda infatti non è casuale. Il grande mappamondo in bassorilievo dello stabilimento di Pievesestina, visibile sin dall’A14, è una struttura di quasi 10 metri che ruota costantemente dando il fuso orario di tutte le aree del mondo. Il mappamondo, forse simbolicamente, si regge su due colonne portanti che, spiega il fondatore, «raccontano tutta la nostra storia».