Cesena, invasione choc di cavallette: collina devastata

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Il flagello delle cavallette torna ad abbattersi su una zona della colline cesenati che sembra particolarmente amata da questi voraci insetti. Da alcuni giorni enormi sciami stanno devastando i campi coltivati nella zona di Casalbono, per la precisione nella località di Case Venzi. Già nel mese di luglio dell’anno scorso gli abitanti avevano dovuto fare i conti con questo problema. Ora si è ripresentato, forse in forma ancora più grave. E la preoccupazione è tanta, perché - spiegano alcuni cittadini - «divorano tutto. Innanzitutto gli ortaggi, come i pomodori e i fagiolini, ma anche l’erba medica e addirittura le viti. Qua siamo quasi tutti agricoltori e viviamo di questo. La situazione è già difficile per tante ragioni, compresa la siccità. Chiediamo aiuto al Comune o a chi di dovere per trovare una soluzione».

Il guaio è che, una volta che diventano adulte, se si presentano in massa, i rimedi contro le cavallette sono quasi inesistenti. Anche la scorsa estate l’unica cosa che hanno detto gli specialisti del Servizio sanitario regionale era che bisognava intervenire nel periodo autunnale facendo un’aratura profonda dei campi, finalizzata a distruggere le uova deposte. Solo così, come hanno precisato anche in relazioni trasmesse ai Comuni e all’Ausl, si può cercare di evitare il guaio si ripeta. A quanto pare, il suggerimento non è stato seguito, oppure non è bastato. Fatto sta che la “prole” delle cavallette, di cui prima dell’estate 2021 non si aveva memoria nel territorio di Casalbono, almeno non in misura così massiccia, è tornata sul “luogo del delitto”. A favorire la loro proliferazione ha contribuito senz’altro anche il gran caldo e la siccità, condizioni climatiche ottimali per questa specie. Sembra che il problema non sia concentrato solo nei paraggi di Casalbono. Ci sono segnalazioni simili che arrivano dall’area di Rachio. Tra l’altro, le cavallette non si limitano a scorrazzare nei poderi. Invadono le strade e in qualche caso si spingono fin dentro le abitazioni. Le zone più invase in questi giorni sono quelle lungo via Raggi della Torre, nel tratto oltre l’abitato, e via Comunale Casalbono, fin quasi al confine col territorio comunale di Meldola.


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