“Abbiamo ripreso in mano direttamente la situazione e provveduto a sistemare il disagio”. È in estrema sintesi quanto Acer ha portato a termine dopo la segnalazione della situazione che stava no vivendo i residenti di un edificio popolare in via Vigne di Sopra, a San Carlo. La bolletta per la caldaia centralizzata aveva raggiunto livelli non sostenibili per alcune delle famiglie. Che non riuscendo così ad onorare i debiti avevano causato il distacco delle utenze. Uno stop a riscaldamento ed acqua calda che però coinvolgeva anche quegli inquilini in perfetta regola con i pagamenti.
«La gestione del contratto e la ripartizione delle spese per il gas della caldaia centralizzata erano affidati, per decisione degli assegnatari, all’amministrazione esterna di uno studio professionale – ha spiegato ieri Acer – Forse a causa dell’elevato costo del gas e del mancato pagamento delle quote da parte di alcuni degli inquilini, lo studio (senza coinvolgere né Acer, né il Comune, che in questi casi possono intervenire anticipando le quote di competenza) non ha pagato regolarmente le fatture, causando il distacco della fornitura dal 3 aprile; Solo a questo punto è stato informato Acer, che si è attivato subito: ha ricevuto dagli inquilini l’incarico di gestione diretta del servizio di fornitura di gas centralizzato, in modo da poter chiedere una nuova attivazione; ha attuato le pratiche per il coinvolgimento del distributore di rete, la conclusione di un nuovo contratto e il ripristino della fornitura, che purtroppo in caso di distacco richiede tempi lunghi; abbiamo ottenuto in data 4 maggio l’intervento dei tecnici per lo sblocco dei contatori, supportati da impiantisti inviati da Acer per il riavvio della caldaia. La fornitura di gas è ripresa nella mattinata di ieri».