Cesena: in partenza due Tir di aiuti per l'Ucraina

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Oltre 30 tonnellate fra ortofrutta, più indumenti, medicinali e coperte, in partenza per La Polonia con destinazione per gli sfollati dell’Ucraina. E’ il grosso carico di aiuti umanitari partito giovedì sera da Cesena con destinazione Lezajsk, città polacca non distante dal confine con l’Ucraina. La Caritas diocesana e le Misericordie della Valle del Savio sono i promotori di questa ulteriore missione che ha coinvolto anche i grossisti del Mercato ortofrutticolo di Cesena e una trentina di aziende del territorio locale e regionale. La missione umanitaria in partenza coinvolge due camion messi a disposizione dalle ditte di autotrasporto Vignali e Zamagni. Quest’ultima aveva partecipato anche alla precedente missione, mentre per Vignali è la prima volta. Anche Vittorio Alvisi, storico operatore ortofrutticolo di Cesena, ha offerto il proprio appoggio. Fanno inoltre parte della delegazione che si accerterà della consegna in Polonia e della distribuzione in Ucraina Andrea Casadei per la Caritas, Israel De Vito per la Misericordie, il sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi, il sindaco di Sarsina Enrico Cangini, Valchirio Piraccini, già imprenditore ortofrutticolo e co-organizzatore. «I grossisti del Mercato ortofrutticolo di Cesena - afferma Andrea Casadei - si sono mossi in prima persona per donare ortofrutta ma, grazie a Piraccini, sono state coinvolte anche aziende ortofrutticole, private e cooperative, del forlivese e del ravennate». «La risposta dei grossisti del mercato è stata immediata - commenta il coordinatore del Mercato Alessandro Giunchi - e con spirito totalmente altruistico. Ognuno ha messo a disposizione i prodotti e un grossista ha concesso lo spazio nelle celle per la conservazione momentanea. Noi abbiamo semplicemente aiutato nel coordinare il tutto». «Oltre all’ortofrutta - precisa Casadei - porteremo altri beni di prima necessità come cibo in scatola, medicinali, prodotti per bambini. Alcuni alimenti sono anche senza glutine per celiaci. Partiamo venerdì 29 alle 5 del mattino, dormiremo a metà percorso per poi giungere a destinazione attorno alle 13 di sabato 30. Saremo accolti da autorità civili e religiose della città. Poi faremo il percorso inverso in modo da rientrare nella tarda serata del primo maggio». Nelle giornate di permanenza al confine con l’Ucraina, oltre lo scarico di tutta la merce e la convivialità con gli operatori della Caritas locale guidata dal sindaco di Lezajsk, Krzysztof Sobeiko, per i volontari che giungono dalla Romagna ci sarà il tempo anche per una visita ai campi di concentramento di Auschwitz - Birkenau.

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