Cesena, l'ultimo saluto a Yahya: don Bosi che legge il Corano è un potente messaggio di pace

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Sono state centinaia le persone che hanno partecipato lunedì pomeriggio all'ultimo saluto a Yahya Mohamed Djerir nel cortile della parrocchia di Villachiaviche. È qui che don Daniele Bosi insieme alla famiglia ha organizzato un momento di ricordo e di preghiera comune per salutare un'ultima volta il bimbo di 7 anni morto una settimana fa in un tragico incidente stradale. Un dolore composto e una grande accomuna tutti, a partire dal parroco don Bosi, a lui il compito di guidare quel momento di cordoglio. E per farlo si affida anche alle parole del Corano, parole scelte apposto perché «accomunano cristiani e musulmani».

La voce di don Daniele Bosi si spezza più volte mentre ricorda il piccolo Yahya. Nonostante la differenza di fede, lui parroco cattolico, loro musulmani, era affezionato alla famiglia di Yahya che conosceva ormai da diversi anni. «Salutiamo questo angelo - ha detto don Bosi - dobbiamo imparare tutti a vivere diversamente. Non dobbiamo dimenticare quello che è successo e dobbiamo cambiare». È un’esortazione che rivolge a tutti, anche ai bambini: «meno capricci, vogliamo troppe cose… vestiti, giochi. Dobbiamo vivere una vita più semplice». Memore dei tempi dell’università, don Bosi ha scelto di attingere al Corano: «Uomini adorate il vostro Signore, che ha creato voi e coloro che furono prima di voi e possiate diventare timorati di dio, il quale ha fatto per voi della terra un tappeto, del cielo un castello, ha fatto scendere dal cielo acqua con la quale estrarre dalla terra quei frutti che sono il vostro pane quotidiano», legge don Bosi.


«Un amico, un fratello»


Ed è proprio a don Bosi che è rivolto il più speciale dei ringraziamenti di Imad: «Grazie davvero don Daniele, sei un amico vero, per me sei come un fratello», ha detto commosso. Poi il tempo di un ultimo saluto, di far volare in aria i palloncini, e la piccola bara è ripartita con la famiglia per l’ultima parte del suo viaggio terreno, diretta a Monte Aguzzo al cimitero islamico.

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