Cesena, imprese femminili: occupate e fatturati bersagliati dal Covid

Tra settembre 2020 e settembre 2021 l’occupazione femminile indipendente è calata del 7,8%, a fronte di un -6,1% registrato dalla componente maschile. Trend negativo anche sul fronte del fatturato delle imprese guidate da donne: la diminuzione è stata di 4,4 punti più pesante rispetto alla media.

Carico raddoppiato

A mettere l’accento su questi dati preoccupanti è Donne Imprese Confartigianato Cesena, presieduto da Fulvia Fabbri. E non va meglio per quanto riguarda gli impegni familiari dove le donne, nel ruolo di genitore, a causa della chiusura delle scuole durante la pandemia hanno sopportato un carico di lavoro doppio rispetto agli uomini.

«Le imprenditrici – afferma Fulvia Fabbri – hanno pagato il prezzo più alto della crisi pandemica, ma hanno anche saputo affrontare le difficoltà con eccezionali capacità di resilienza, problem solving, abilità multitasking».

Pnrr per colmare i gap

«Una notizia positiva – prosegue Fulvia Fabbri – è la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, avvenuta proprio in questi giorni, del Fondo per l’imprenditoria femminile. Dovremo coglierne tutte le opportunità per rilanciare le attività d’impresa guidate dalle donne e uscire da una situazione che ha gravemente penalizzato le imprenditrici. L’Italia resta al primo posto in Europa per il maggior numero di imprese a conduzione femminile, più di 1.3 milioni. Se è il “Paese dell’anno”, come ha decretato “The Economist”, il merito è anche delle donne e della loro grande capacità di reagire e affrontare un momento così difficile come quello vissuto con la pandemia. Con il Pnrr il Governo deve essere abile a intervenire sugli aspetti che possono colmare i gap riguardanti la conciliazione lavoro-famiglia e più in generale in tema di welfare, che penalizzano in particolare le donne che svolgono attività indipendente».

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