Cesena, impresa massacrante: di corsa per 26 ore al Monte Bianco

Archivio

Dopo cento chilometri con un dislivello positivo di 6.100 metri percorsi in 26 ore, Stefano Milini è ufficialmente un “finisher” della “Ccc”, la prestigiosa gara di ultratrail che rientra tra e gare dell’Ultratrail del Monte Bianco. Classe 1984, cesenate, Milini è partito venerdì mattina alle 10 e ha corso fino alle 12 di ieri, quando finalmente ha tagliato il traguardo di Chamonix. Insieme ad altre migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo, era partito dal centro di Courmayeur con il pettorale 3971. Una gara appassionante, complicata e dai paesaggi mozzafiato, a cui Milini è arrivato dopo due anni di allenamenti, che lo hanno portato a migliorare costantemente nella capacità di affrontare le grandi distanze. Il suo amore per la corsa in montagna è nato da qualche anno e dalla partecipazione ai trail da 25 km in Romagna, che percorreva insieme all’amico Thomas Biondi. Quella che ha concluso ieri è considerata una delle gare più prestigiose del suo genere e fa parte delle gare dell’Ultra trail del Monte Bianco. Nella “Ccc”, gli atleti toccano i versanti di Italia, Svizzera e Francia, il percorso è complesso e richiede grande preparazione: comporta infatti numerosi passaggi in altitudine (oltre i 2500 metri di quota), in condizioni che possono rivelarsi essere molto difficili: si corre infatti anche di notte e può capitare di imbattersi in vento, freddo, pioggia o neve. I primi chilometri della gara, come riporta anche il sito web della competizione, «portano velocemente a più di 2500 metri di quota, di fronte ad uno dei più bei panorami che si possano immaginare, con l’occhio che spazia dal Monte Bianco fino alle Grandes Jorasses. Il passaggio al Grand Col Ferret (2537 metri) segna l’ingresso in Svizzera, dove si potrà gustare l’accoglienza incomparabile dei volontari di la Fouly, Champex e Trient. Ormai in Francia, ma ancora tanto vicini alla Svizzera, approfittate per un momento dell’autenticità e del fascino di Vallorcine, prima di scoprire, al termine di un’ultima e impietosa salita, il vallone di Cheserys, un vero angolo di paradiso con una vista grandiosa sul massiccio del Monte Bianco. È arrivato quindi il momento di raggiungere il traguardo posto nel cuore di Chamonix». Quel traguardo Milini lo ha passato alle 12.01, dopo aver percorso 99,3 km, a una velocità media di 3,08 km/h, arrivando al 1464° posto nella classifica assoluta e portandosi a casa la soddisfazione di quel “finisher” che compare accanto al suo nome tra i dati che raccontano la sua gara.


Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui