Cesena, il viadotto Kennedy riapre al traffico

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L'attesa è finalmente finita: questa mattina il viadotto Kennedy ha vissuto la sua "inaugurazione-bis" al termine dei lunghi lavori di manutenzione che hanno inevitabilmente condizionato il traffico di Cesena. Il viadotto dalle 11 è tprnato pienamente a disposizione della cittadinanza (Video di Gianmaria Zanotti).

"Scusate il ritardo"

“Siamo ben consapevoli, e anche dispiaciuti – commentano il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri – di non essere riusciti a rispettare il periodo di chiusura del viadotto, previsto dal 12 aprile al 12 settembre 2021, prorogato successivamente al 31 dicembre 2021, nell’ambito della programmazione generale del cantiere – la cui fine lavori, da contratto, è prevista per il 2 aprile prossimo. Tuttavia, senza voler banalizzare il disagio che ha comportato la chiusura di un così importante collegamento viario cittadino, siamo felici di essere riusciti a portare a compimento i lavori necessari per la riapertura della strada e consentirne la fruizione. Siamo altrettanto convinti che i cittadini abbiano ben compreso le difficoltà – che hanno condizionato la realizzazione delle opere pubbliche e private nell’intero Paese, da Nord a Sud – che abbiamo dovuto affrontare la scorsa estate per garantire l’approvvigionamento della carpenteria metallica necessaria all’esecuzione delle travi tampone in acciaio a sostituzione di quelle in cemento armato ammalorate”.

“Inoltre – proseguono sindaco e assessore – è ben noto a chiunque come la difficoltà di approvvigionamento e il conseguente rincaro delle materie prime dovuto a dinamiche giocate nei mercati su scala mondiale abbia messo in forte difficoltà le aziende. Il rincaro ha rappresentato un vero e proprio urto difficile da reggere, soprattutto per molte aziende impegnate in contratti di appalti pubblici. Nel nostro caso, grazie ad un importante lavoro di squadra e all’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti nella gestione del cantiere (giova infatti ricordare che nel nostro caso non era consentita l’applicazione del D.L. 73/2021 in materia di revisione prezzi), siamo riusciti a scongiurare quello che è avvenuto e sta avvenendo in molti cantieri del Paese: l’incompiutezza delle opere a causa dell’abbandono dei cantieri da parte delle ditte appaltatrici. Ne consegue che è rimasta invariata anche la spesa complessiva del progetto, di 2,5 milioni di euro come da quadro economico del progetto definitivo approvato con delibera di Giunta comunale n. 107 del 02 aprile 2019”.

Si evidenzia infine che, in relazione al Contratto d’Appalto, i tempi contrattuali sono fissati in 570 giorni a decorrere dalla consegna dei lavori stessi che, nel caso specifico, è avvenuta il 9 settembre 2020, fissando come data di fine lavori il 2 aprile 2022. È evidente quindi che, ad oggi, la ditta appaltatrice sta operando nel rispetto della scadenza prevista dal contratto e che solo successivamente a tale scadenza l’Amministrazione comunale, essendo tenuta al rispetto del contratto, può applicare penali a carico della ditta appaltatrice per eventuali ritardi.

Il progetto di “Potenziamento della rete ciclo-pedonale Via Emilia – Via Cervese e manutenzione Viadotto J.F. Kennedy” corrisponde a un investimento di 2 milioni e mezzo ed è coperto da un finanziamento regionale di 400 mila euro nell’ambito del bando regionale “Ciclabilità del Piano operativo degli investimenti del Fondo FSC 2014-2020”. Il viadotto Kennedy è un manufatto in conglomerato cementizio armato costituito da due viadotti di accesso in pendenza, denominati viadotti “Nord” e “Sud”, e da un viadotto “Centrale” in quota (6 campate: le 3 campate più a sud, che scavalcano la viabilità urbana (Viale Italia) e la linea ferroviaria AN-BO, fanno parte del manufatto originario costruito a metà degli anni 60, mentre le 3 campate più a nord sono state realizzate recentemente, sostituendo due campate esistenti, nell’ambito dei lavori di costruzione della Secante).

La Lega: "Nulla da celebrare"

"Non avrei perduto per nessuna ragione al mondo il taglio del nastro al viadotto Kennedy decisa dall’amministrazione Lattuca in fretta e furia. Ho quindi potuto verificare di persona che ancora si lavora alla struttura, le impalcature sono al loro posto, gli sbocchi dei tratti ciclo/pedonali sono inagibili e sembra mancare la segnaletica. Non credo quindi di aver sbagliato di molto quando ho ipotizzato che l’inaugurazione fosse stata anticipata per far tacere le proteste dei cittadini per i ritardi e per minimizzare i contenuti dell’interrogazione che ho rivolto alla Giunta proprio ieri e che rimane tuttora valida nei contenuti”.
Così in una nota il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi.
“Perfino il sindaco Lattuca – prosegue il consigliere - ha riconosciuto che le opere non sono completate. Perché, quindi, inaugurare un cantiere ancora aperto? E per di più sorgono altri dubbi sulle evidenti, gravi criticità del progetto. Una per tutte il sovradimensionamento delle due piste ciclabili/pedonali poste ai lati delle corsie stradali che sono state ridotte da quattro a due. Una scelta poco lungimirante se l’obiettivo della riqualificazione, al di là della messa in sicurezza del viadotto, era quello di snellire il traffico, evitando gli ingorghi. Al contrario, la miope logica della Giunta Lattuca ha colpito nuovamente con il rischio di rendere difficoltoso, soprattutto negli orari di punta, il transito su un viadotto con funzioni strategiche per il traffico urbano e per quello in entrata e uscita dalla città. Ancora una volta Cesena perde un’occasione dal punto di vista infrastrutturale: sembra che l’amministrazione anziché facilitare la vita ai cittadini cerchi di renderla più difficoltosa”.

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