Cesena, il viadotto Kennedy resta chiuso per tutte le feste

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Sembrano ormai morte e sepolte le speranze di riaprire il viadotto Kennedy prima di Natale. In queste ore i tecnici dell’ufficio comunale del Servizio Mobilità hanno infatti messo a punto un’ordinanza per prorogare il divieto di transito in quel punto cruciale fino alle ore 18 del 10 gennaio 2022. Questo provvedimento va a sostituire quello che prevedeva che il blocco della circolazione sarebbe dovuto cessare il 19 dicembre. A questo punto, sempre che tutto fili liscio, a cominciare dalle condizioni meteo, bisognerà aspettare altre tre settimane prima di vedere ripassare veicoli sul cavalca-ferrovia, che è chiuso dallo scorso 12 aprile. A quel punto, saranno passati 9 mesi. Negli ultimi giorni sono stati fatti visibili passi avanti nell’avanzamento dei lavori. Dalla parte di via Assano è stato steso l’asfalto. Nella parte centrale del viadotto si sono iniziate a montare barriere di protezione. Sul lato vicino all’hotel “Casali” si è messa mano alla realizzazione dei muretti e ci si prepara a posare i cordoli. Però servirà ancora un po’ di tempo in più rispetto a quanto era stato programmato per potere fare circolare i mezzi. Nel cronoprogramma iniziale si puntava a riaprire al traffico il viadotto entro il 12 settembre, prima della ripartenza delle lezioni scolastiche in presenza, un fattore che in quella zona incide molto, per l’alta densità di scuole.

Come noto, a rallentare il cantiere sono stati soprattutto problemi esplosi su scala planetaria. L’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri non manca mai di ricordarlo: l’approvvigionamento di materie prime è stato frenato ovunque e per il viadotto è stato un grosso guaio, perché c’erano da sostituire le vecchie travi in calcestruzzo con nuove in acciaio, per un peso totale di ben 275.000 chilogrammi, per giunta da realizzare. Resta il fatto che il nuovo slittamento in avanti della fine lavori, seppure per poche settimane, provocherà non pochi disagi, visto il momento particolare. A ridosso del Natale, tra corsa all’acquisto dei regali, incontri giri di svago e partecipazione a festeggiamenti vari, il traffico si fa sempre più intenso. Perciò si sentirà eccome il fatto che non sia transitabile il principale collegamento tra le due parti della città tagliate dalla ferrovia. Già ieri mattina chi è passato nei paraggi ha lamentato fastidiosi intoppi nella fluidità della circolazione.

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