Erano all’incirca una ventina o poco di più le persone che ieri hanno partecipato alla manifestazione in piazza del Popolo di Fridays For Future Cesena aderendo allo sciopero per il clima di ieri. Una partecipazione piccola nei numeri ma che Giada e Ilaria, le due organizzatrici della manifestazione, interpretano con ottimismo. «È un inizio – spiegano – abbiamo organizzato tutto in due e senza aver mai fatto nulla del genere prima e siamo contente, la gente si è fermata, ha fatto domande, ha interagito». Tra gli interventi di ieri anche quello della Cgil, con la segretaria Silla Bucci.
Lo sciopero di ieri aveva come obiettivo quello di chiedere ai governi azioni e politiche concrete per ridurre davvero le emissioni: «Negli ultimi anni i guadagni di realtà come Eni hanno continuato a crescere – fa notare Giada -, nell’ultimo anno anche speculando sulle conseguenze della guerra». Ma nel caso di Cesena aderire allo sciopero aveva anche un altro significato: «Ribadire che ci siamo ancora, che riamo riattivando il gruppo Fridays for future».
Qualche anno fa il movimento aveva attecchito anche a Cesena: «Con la pandemia si è un po’ spento tutto ma vogliamo ripartire: abbiamo recuperato qualcuno del vecchio gruppo e questo sciopero con la presenza in piazza è stata occasione per prendere contatti con altre persone».
Né Giada né Ilaria sono più studentesse e fare breccia tra gli studenti delle scuole superiori e universitari è stata una delle cose su cui hanno faticato di più: «Abbiamo fatto volantinaggio – raccontano -, ma crediamo che la giornata di oggi sia stata importante a far capire che ci siamo ancora, è un inizio, abbiamo tante idee in programma per i prossimi mesi». Tra queste presentazioni di libri, cineforum, ma soprattutto l’intenzione è quella di darsi un appuntamento fisso: «Ci incontreremo una volta alla settimana al Centro pace di via Chiaramonti probabilmente il lunedì o il mercoledì». Per rimanere aggiornati c’è la pagina instagram @fridaysforfuture_cesena