Ha aspettato 18 giorni per tornare in azione. Ma due sere fa si è di nuovo materializzato nella zona di via Ancona il piromane che appicca fuoco alle autovetture in orario diurno e se la prende con i capanni agricoli dopo il tramonto. I vigili del fuoco di Cesena sono stati chiamati ad intervenire poco prima delle 21 di domenica. Ad allertarli, una famiglia che abita in via Ancona in una posizione baricentrica tra i primi incendi delle scorse settimane e gli ultimi che invece si erano materializzati più a ridosso della via Lamone. Il piromane questa volta non ha aggredito uno struttura o un bene mobile in particolare, ma ha sparso liquido infiammabile in una copiosa parte di giardino di una famiglia, un luogo affacciato sui campi retrostanti e rigorosamente scelto “a caso” un po’ così come avvenuto per la location di tutti gli altri roghi del passato.
In strada, all’arrivo dei vigili del fuoco, come avvenuto per tutti gli altri incendi, si è ben presto radunata una piccola folla di residenti. Arrabbiatissimi, oltre che spaventati, per questa mano incendiaria che continua ad imperversare a ridosso delle proprie residenze. I residenti in passato avevano ipotizzato di compiere ronde notturne per individuare il responsabile. Motivo per il quale l’incendiario probabilmente ha lasciato trascorrere tutto questo tempo prima di colpire di nuovo. L’ultimo incendio, in via Lamone, risaliva al 31 agosto.
La rabbia dei residenti è legata anche alla convinzione che un po’ tutti hanno: che ad agire sia una persona che, se non abitante proprio in questa porzione di città, quanto meno vi abbia abitato o comunque la conosca a menadito per come riesce a colpire e a sparire, sfruttando quasi certamente la parte del territorio che dal fiume poi porta verso via Roversano. Una zona impervia e piena di vegetazione fitta, in cui di notte ci si può muovere senza troppi pericoli solo se si ha una perfetta conoscenza della morfologia dei luoghi.
Sul posto due sere fa, oltre ai vigili del fuoco per le operazione di spegnimento, sono intervenuti anche i carabinieri per le indagini di rito.