Cesena, il parcheggio silos in piazza Fabbri chiude un mese e mezzo

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A partire dall’inizio della prossima settimana e per un mese e mezzo i residenti del centro verranno privati degli 84 preziosi posti auto all’interno del silos interrato meccanizzato in piazza Fabbri. Al loro posto, potranno sostare gratuitamente nel multipiano di viale IV Novembre, accanto al Caps. Ma c’è chi fa notare infastidito che è un’alternativa scomoda, perché dista circa 700 metri dal punto dove sono abituati a lasciare l’auto. Con una camminata aggiuntiva di una decina di minuti, che viene vissuta come un disagio non da poco, soprattutto di sera e se farà freddo e pioverà. D’altronde, non ci sono alternative praticabili, come aveva avvisato l’amministrazione comunale annunciando questa soluzione ancor prima dell’apertura del cantiere. È l’avvio di una nuova fase dei lavori di riqualificazione delle tre piazza di fronte alla Malatestiana, partiti nell’aprile 2021, a impedire l’accesso al silos. Già da qualche giorno sono stati appesi avvisi per informare gli utilizzatori di quella struttura sotterranea per la sosta, che in parte è di proprietà di chi ha acquistato posti e in parte viene concessa in abbonamento. Dalle ore 8 di lunedì 9 gennaio fino alle 20 del 28 febbraio, sarà interdetto il transito in piazza Fabbri, e quindi diventerà impossibile raggiungere le porte automatizzate che conducono all’elevatore che fa poi scendere le auto nel sottosuolo. Non si può fare altrimenti, perché l’impresa “Coromano” di Bertinoro deve eseguire scavi per realizzare i sottoservizi e poi risistemare l’area. Con la conseguenza che sarà bloccato il “corridoio” che da via Montalti conduce verso vicolo Masini e che rappresenta il punto d’accesso al silos.

In sostituzione, fin da lunedì scorso gli utilizzatori di quel parcheggio hanno avuto il permesso si sostare gratuitamente al multipiano in viale IV Novembre. utilizzando la stessa tessera magnetica di cui sono già in possesso. Si è deciso di riconoscere questa possibilità fino al 24 febbraio. Si è dunque esteso il “benefit” di due settimane, una prima dello stop e una dopo la fine dei lavori. In questi giorni non manca però qualche mugugno per l’inevitabile fastidio arrecato, nonostante non sia una sorpresa, visto che era stato preannunciato con largo anticipo. Malumori che si aggiungono a quelli che c’erano stati per un analogo blocco dell’accesso a un garage in vicolo Masini, che è stato necessario disporre in due momenti distinti: durante le prime fasi dell’intervento e poi nelle scorse settimane.

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