Cesena, il Comune dona baby-kit a tutti i neonati dopo inizio 2022

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Ogni neonato e neonata residente a Cesena riceverà presto un kit omaggio, in segno di attenzione del Comune e dell’intera comunità per la primissima infanzia. È il succo del progetto “Benvenuto bebè”, che è sulla rampa di lancio, con l’intento di dare un segnale di «accoglienza delle famiglie e alle future generazioni, che rappresentano il germoglio del domani, del nostro futuro collettivo». Così si legge in una delibera approvata nei giorni scorsi, che definisce concretamente come sarà questo kit. Ne sono stati ordinati 600, ciascuno dei quali sarà formato da cinque cose: una borsa in tessuto con il logo dell’Agenzia per la famiglia, fornita dal Laboratorio juta realizzato dal Centro socio-occupazionale dell’associazione di volontariato Aveac, legata all’Enaip; prodotti per la cura e l’igiene personale del bebè; un fascicolo in cui sono presentati tutti i servizi pubblici e privati presenti sul territorio comunale per i piccoli nella fascia d’età 0-36 anni; il libro “I primi 1000 giorni di vita”, a cura dell’Ausl Romagna; il fascicolo dell’iniziativa nazionale “Nati per leggere”.

Costi, tempi e fornitori

Ciascun kit costerà al Comune 48,80 euro, per un importo totale di circa 30.000 euro per questa prima fornitura, che verrà fatta in parte il prossimo mese e in parte in dicembre. L’omaggio ai 292 piccoli nati nella prima metà di quest’anno verrà consegnato in ottobre. A cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo riceveranno invece i kit le famiglie di chi è venuto al mondo nel secondo semestre. Poi, a partire dal 2023, l’intenzione è quella di ripetere questo “rito” ogni tre o quattro mesi. Il servizio di confezionamento e fornitura di prodotti per la cura e l’igiene personale del neonato è stato affidato alla farmacia Santini di Porta Trova, che è stata l’unica a presentare un’offerta tra le cinque invitate a farsi avanti con un preventivo. Il progetto è stato riempito di ulteriore valore sociale coinvolgendo Aveac, che confezionerà 555 borse di juta, dietro un compenso di 4,50 euro l’una, per un investimento totale di circa 2.500 euro. Il laboratorio gestito dall’associazione con base in via Roverella ha infatti lo scopo di aiutare e riabilitare gli adulti con disturbi psichici, mentali e fisici, che hanno concluso l’attività formativa e mediante attività lavorative e interventi mirati a favorirne l’autonomia personale e l’integrazione sociale.

Lo spirito dell’iniziativa

L’iniziativa dei baby-kit, che verranno consegnati ai genitori dei neonati all’interno del palazzo comunale direttamente dal sindaco Enzo Lattuca e dall’assessora Labruzzo, si inserisce nel solco della novità dell’Agenzia della famiglia. Vuole essere un altro tassello «dell’alleanza educativa e sociale» che l’amministrazione comunale vuole coltivare, nella convinzione che «ogni bambino e bambina che nasce è una gioia non solo per la famiglia che lo accoglie, ma anche per tutta la comunità, che contribuirà significativamente nella sua crescita». L’obiettivo di più ampio respiro che c’è dietro l’omaggio fatto ai neo-genitori, che saranno contattati, è quello di «intercettare le famiglie che stanno vivendo un momento significativo della loro vita, dimostrando loro vicinanza e supporto attraverso la presentazione dell’offerta territoriale dei servizi educativi e sociali rivolti al sostegno della genitorialità». Servizi molto numerosi e ben collaudati, ma non sempre conosciuti. Più in generale, l’incontro in un contesto istituzionale per consegnare questo omaggio, piccolo ma con un importante significato simbolico, vuole rimarcare «la disponibilità all’ascolto dell’amministrazione comunale e dell’Agenzia per la famiglia nei confronti della sfera genitoriale e dello sviluppo dell’infanzia come risorsa per tutta la comunità e prerogativa di sviluppo e crescita sociale».

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